Il Comitato Civico 3e36 ha incontrato il Commissario Legnini – 04/03/2022

Il 4 marzo 2022 il Commissario Giovanni Legnini ha incontrato in videoconferenza una delegazione del Comitato 3e36, composta dalla presidente Francesca Spada e da alcuni membri del direttivo e del comitato tecnico.

All’incontro, chiesto dal Comitato 3e36 per portare all’attenzione del Commissario alcuni temi ritenuti rilevanti per il territorio amatriciano in questa fase della ricostruzione post sisma, erano presenti, oltre al responsabile dell’ufficio stampa del Commissario, Mario Sensini, anche Francesco Perrone dell’USR e il Sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi.

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In apertura e in attesa del Commissario impegnato in altro incontro, Mario Sensini ha illustrato alcuni dati pubblicati nel recente Rapporto della ricostruzione 2021 dai quali emerge la dimensione del grave danno economico causato dal sisma nel cratere, un danno per un totale di 27 miliardi, dei quali 1 miliardo e 200 milioni per la sola edilizia privata di Amatrice. Qui si sommano le difficoltà comuni a tutto il cratere, come quelle di trovare tecnici e ditte, a quelle dovute alla enorme entità della distruzione presente. Dai dati si evince che a Amatrice sono state presentate circa 800 domande di ricostruzione – delle quali 400 approvate – a fronte di oltre 4000 edifici danneggiati, dei quali 3500 con danno grave e gravissimo; sempre a Amatrice sono stati richiesti contributi per solo 1/3 del danno calcolato, e conclusi 136 cantieri. Tra richieste di contributo e manifestazioni di volontà, risulta coperto quasi tutto il danno accertato (5600 unità immobiliari).Maggiori dettagli si trovano nel Rapporto 2021 sulla ricostruzione post sisma 2016 al link Rapporto2021_03-marzo.pdf.

Sensini ha riferito che è stata rilevata una notevole concentrazione di incarichi tecnici su poche figure. Per due soggetti in particolare si riscontra un numero importante di pratiche, presentate sia ufficialmente sul MUDE come tecnici incaricati, che come semplici manifestazioni di volontà.

Secondo la vigente normativa il contratto sottoscritto dal tecnico dovrebbe essere comunicato all’USR entro 10 giorni dalla data della sua sottoscrizione; poi, dalla data della comunicazione, decorrono i 180 giorni per la presentazione del progetto e della RCR (Richiesta Contributo Ricostruzione). 

Il tecnico, senza un contratto stipulato con il committente, non dovrebbe iniziare la progettazione, come indica anche il codice deontologico professionale. La tendenza sembrerebbe però quella di ritardare l’accettazione, comunicando all’USR l’incarico solo pochissimi giorni prima della presentazione del progetto, così da evitare il superamento del numero massimo di incarichi consentito per professionista. 

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Francesco Perrone, che sta lavorando con il Sindaco per la messa a punto di un piano speciale di azione previsto dall’ordinanza n. 123, e riservato ai Comuni che come Amatrice sono stati colpiti con maggiore gravità dal sisma, illustra lo stato del centro storico di Amatrice, dove in alcune aree, dopo la rimozione delle macerie, non si vedono più le tracce degli spiccati degli edifici. 

Perrone ha ricordato che questa situazione può generare numerosi contenziosi, ed è importante che il Comune svolga l’attività di individuazione dei punti fissi del perimetro degli edifici per stabilire, in contraddittorio con i cittadini, l’esatto posizionamento degli edifici. 

Ad Amatrice centro si sta individuando una prima fase istruttoria preventiva, che consentirà ai progettisti di presentare un progetto architettonico e uno stato di fatto, seguita da una seconda fase della cantierizzazione e individuazione di interferenze con fattori esterni come ad esempio i lavori pubblici. Il programma di presentazione dei decreti e di concessione di contributo andrà quindi in parallelo con la cantierabilità degli aggregati.

Questa problematica riguardante le cantierizzazioni potrà essere evitata nel resto del territorio e nelle Frazioni, salvo particolari circostanze dove si stanno facendo verifiche.

Perrone ha poi presentato una prima versione (riguardante al momento solo Amatrice e le sue frazioni) di un interessante strumento di mappatura che consente di visualizzare gli edifici per i quali è stata presentata la sola manifestazione di volontà e quelli per cui la domanda è già presente sul MUDE. Questo strumento potrà avere molteplici funzioni, come ad esempio quella di evidenziare dalle schede AEDES, quali sono gli edifici agibili e quelli inagibili: interfacciato con la nuova banca dati che sta preparando la Struttura Commissariale, consentirà finalmente ai cittadini di essere direttamente informati sui progressi della loro pratica di ricostruzione mediante l’uso di un’applicazione come ad esempio IO.

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Alla presenza del Commissario Legnini, la presidente del Comitato 3e36 Francesca Spada ha spiegato i motivi della richiesta di incontro.

Dalle comunicazioni che il Comitato 3e36 riceve dal territorio e dagli aderenti, si evidenzia che sono i soliti colli di bottiglia, spesso tra loro interconnessi, percepiti come ostacoli importanti alla partenza del processo di ricostruzione.

Per quanto riguarda i professionisti al lavoro sul territorio, si evidenziano varie criticità: come riscontrato anche dalla struttura commissariale, i tecnici sono pochi e la concentrazione di incarichi rilevante. 

Come prassi comune, i tecnici ritardano la formale accettazione dell’incarico fino a quando il progetto è pronto, evitando così di superare il tetto massimo di incarichi consentiti, ma di fatto non dando riscontro ai cittadini che chiedono lo stato del loro progetto.

D’altra parte, tecnici esterni al territorio che tentano di lavorare alla ricostruzione di Amatrice trovano grosse difficoltà per entrare nel meccanismo procedurale, e in alcuni casi abbandonano incarichi già acquisiti. 

Altro collo di bottiglia è l’assenza di pianificazione del territorio, che si riflette anche sulla questione dei tecnici: da un lato è adottata come “alibi”, per la mancata realizzazione dei progetti, l’assenza della pianificazione delle opere di urbanizzazione; dall’altro, effettivamente chi viene da fuori non ha strumenti per capire come si potrà procedere con la cantierizzazione.

Il Comitato 3e36 aveva riposto molte speranze nello strumento del PSR, sul quale la struttura Commissariale ha molto lavorato: purtroppo nella realtà di Amatrice questo strumento non è mai decollato e non viene sfruttato nemmeno per progettare le cantierizzazioni.

Il PSR di Amatrice Centro è stato presentato ma ancora non è stato approvato dalla Regione e di fatto non è attuativo, lasciando quindi ambiguità sulla possibile interazione dei singoli progetti con il PSR che sarà. 

I PSR per i 4 ambiti delle Frazioni sono già assegnati da tempo ma non si ha alcuna informazione sul loro stato di avanzamento.

Durante un incontro pubblico con il Comune di Amatrice il Comitato ha chiesto come sarebbe stata gestita la partecipazione dei cittadini alla stesura dei PSR. Per risposta è stato fornito l’indirizzo e-mail dei tecnici incaricati, e lasciato all’iniziativa dei singoli cittadini di prendere o meno contatti con i progettisti, senza una organizzazione basata su incontri programmati nel tempo con i vari attori che si confrontino sui problemi e contribuiscano a questo strumento.

Altro argomento che sta scoraggiando molto i cittadini è quello degli attuali costi parametrici e dell’aumento del costo dei materiali, con le ditte che non sono interessate a realizzare i progetti e con progettisti e proprietari che ritardano la presentazione dei progetti già pronti perché temono importanti accolli. 

Approfittando della presenza del Sindaco, il Comitato 3e36 ha poi chiesto anche informazioni su eventuali progetti presentati dall’Amministrazione comunale da finanziare con PNRR, di cui non si ha notizia.

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Il Commissario Legnini ha convenuto che i temi rappresentati dal Comitato Civico 3e36 sono assolutamente fondati e sono gli stessi che la struttura commissariale ha condiviso all’Amministrazione comunale, con la quale ha deciso di essere ancora più presente ad Amatrice per accompagnare e sostenere.
In programma ci sono incontri quindicinali affinché questi colli di bottiglia vengano superati attraverso un confronto costante tra i tre livelli di governo che sono tutti titolari di responsabilità.

La struttura commissariale, riguardo alla partecipazione, ha sempre risposto alle richieste dei cittadini e il Commissario si augura che il Sindaco di Amatrice possa trovare con le associazioni un confronto stabile, cosa auspicabile e necessaria ritenendo che il processo di ricostruzione è molto complesso, e ascoltare i cittadini e rendere le scelte trasparenti rappresenti la risorsa principale, oltre alle procedure e alle risorse finanziarie.

Il Commissario Legnini ha comunicato che la struttura commissariale ha ultimato da poco un lavoro di censimento e ricognizione che ha fornito elementi quantitativi, che ora permettono di affrontare le problematiche oggi presentate avendo in mano dati certi.

Oggi ci sono i numeri che confermano la eccessiva concentrazione di incarichi; c’è ancora un problema di rispetto della privacy per la diffusione di parte delle informazioni, che è in corso di soluzione perché i dati possano essere resi pubblici dalla struttura commissariale nella massima trasparenza.

Dal censimento dei tecnici che hanno manifestato dichiarazioni di volontà per nome e conto, si evince che, ad Amatrice, due tecnici hanno in pectore 150 milioni di progettazione.

Il Commissario ha riferito che si sta ultimando la realizzazione di una nuova piattaforma che conterrà tutti i dati della ricostruzione che, sempre nel rispetto della privacy, saranno accessibili anche ai cittadini per una maggiore trasparenza dell’informazione.

Bisogna mettere il cittadino nelle condizioni di valutare se un dato tecnico di sua fiducia sarà in grado o meno di rispettare dei tempi di consegna del progetto.

Obiettivo della struttura, ha ribadito Legnini, è di mantenere il dialogo con i tecnici e di metterli nella condizione di lavorare.

Il collo di bottiglia dei tecnici va superato con iniziative molteplici, e tra queste anche il mantenimento della scadenza del 30 giugno prevista per i percettori di CAS e assegnatari di SAE, facendo uno sforzo per individuare i cittadini esclusi dall’obbligo perché realmente impossibilitati alla presentazione della domanda.
Entro il 30 giugno sono attese 3 o 4 mila domande.

Il Comitato 3e36 ha suggerito che un possibile incentivo al deposito tempestivo degli incarichi potrebbe essere il non accettare presentazione di documentazione agli uffici da parte di professionisti che non siano stati formalmente incaricati

Il Commissario ha poi riferito che il PSR di Amatrice Centro ancora non viene approvato dalla Regione perché la nuova Amministrazione Comunale ha chiesto di apportare delle modifiche, e che c’è impegno del Sindaco e dell’USR a definire entro pochi giorni la questione. 

Il Commissario ha preso atto che il PSR delle Frazioni è in grave ritardo e il fatto è noto al Sindaco, alla Regione e ai cittadini.  La struttura Commissariale e Sindaco il prossimo 18 marzo incontreranno i progettisti incaricati del PSR perché questo ritardo è ritenuto intollerabile e incomprensibile a distanza di tanto tempo dal conferimento del loro incarico. 

Il Commissario si è rivolto al Sindaco di Amatrice, chiedendogli, nel pieno rispetto della sua autonomia, di avviare da subito una forma di partecipazione dei cittadini, e per avviare la partecipazione è necessaria almeno una bozza di documento.

Riguardo al PSR di Amatrice, Legnini ha riportato che il Comune ha affidato a una società di tecnici l’incarico per il rilievo dei termini e dei confini degli aggregati, e negli ultimi giorni si è iniziato a scoprire i termini che dovranno essere rilevati e documentati con uno schema di verbale di accordo tra pubblico e privato per evitare possibili contenziosi. Lo scopo è individuare quegli aggregati che possono partire, in modo che i progettisti non abbiano più impedimenti oggettivi.
Non può essere considerato impedimento oggettivo da parte dei progettisti privati la presenza o meno delle infrastrutture.

Con il programma di Rigenerazione Urbana Sisma che si sta per varare, si cercherà di approvare gran parte dei sottoservizi delle reti. Questo programma, già discusso con i Sindaci dell’ANCI, avrà la funzione di superare definitivamente la carenza dei sottoservizi in maniera innovativa attraverso un unico appalto, e si farà un accordo quadro come è stato fatto per le scuole: un’unica gara di affidamento lavori diviso per lotti per Comune e gestito dalle centrali di committenza in tempi prefissati.

Il finanziamento dei sottoservizi per le Frazioni di Amatrice che ancora non hanno avuto finanziamento rientrerà per quanto possibile in questo  programma.

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È poi intervenuto il Sindaco Cortellesi affermando che la partecipazione ai PSR è normata e sarà fatta, al riguardo già sono stati incontrati alcuni rappresentanti di due frazioni, e prima o poi tutte le frazioni saranno incontrate. Ha poi assicurato che i sottoservizi saranno tutti realizzati e saranno gli stessi di prima, naturalmente migliorati, e al riguardo ha sollecitato i progettisti a presentare i progetti, e che il Comune sta preparando un elenco di tutti gli edifici i cui progetti possono già essere presentati.

Il Sindaco ha riferito poi di avere dato gli indirizzi e-mail dei progettisti dei PSR affinché chi avesse segnalazioni da fare potesse farlo, e che a suo avviso la cosa migliore sarebbe nominare un rappresentante delle frazioni che colloqui con l’Amministrazione, e al riguardo sta cercando di trovare un interlocutore per ogni frazione.

Il Comitato 3e36 ha quindi fatto presente al Sindaco che sul territorio sono state costituite dopo il sisma le Associazioni dei proprietari che hanno proprio questo scopo e che rappresentano degli interlocutori naturali.

Il Sindaco afferma che il PSR non è strumento urbanistico di pianificazione ma solo di semplificazione, non porterà a stravolgimenti del territorio e le abitazioni saranno rifatte dove erano.

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Il Commissario ha poi confermato che si sta definendo il nuovo prezziario e conseguentemente entro il mese di marzo saranno adeguati i costi parametrici.

Il superbonus garantisce l’eliminazione degli accolli e ora sta tornando operativo per tutti gli edifici inagibili del cratere per i quali è stato prorogato a fine 2025, data che probabilmente non avrà ulteriore proroga.

Proprio per questo si deve spingere tutti ad accelerare la ricostruzione, non si può rischiare di fare perdere ai cittadini questa opportunità fortemente voluta dalla struttura commissariale.

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In risposta alla richiesta del Comitato 3e36 il Sindaco ha riferito che per i PNRR ordinari 15 progetti sono stati presentati, ricordandosi in particolare di quelli sulla rigenerazione dell’ex depuratore, sul bypass del centro storico e sull’ampliamento del campo sportivo.

Il Commissario Legnini ha ricordato le voci principali del fondo complementare al PNRR, cioè risorse per strade, infrastrutture, digitalizzazione, le misure riservate alle imprese, comunità energetiche e fonti rinnovabile, e su questo ultimo il Commissario ha suggerito di stimolare i Comitati a partecipare alla progettazione.

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Il Comitato 3e36 ha infine chiesto chiarimenti su un evento di cui è a conoscenza che riguarda la sanità, e cioè che da alcuni mesi è stata messa a disposizione del Comune una cospicua donazione specificamente indirizzata alla telemedicina, e non si sa se sia stata utilizzata.

Il Sindaco ha riferito che il PASS è in procinto di spostamento, l’Ospedale sta andando avanti, e sul finanziamento per la telemedicina non gli risulta nessun fondo.

A sua conoscenza ci sono due donazioni da 100.000 Euro ciascuna che dovrebbero servire a realizzare un’opera completa, e una importante donazione di Intesa San Paolo per finanziare quasi in toto la ricostruzione della Chiesa di San Francesco. 

Il Commissario ha riferito che una donazione di cui lui è a conoscenza esiste, ammonta a circa 400.000 Euro e riguarda il PASS, tramite Regione e USR.

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Il Commissario si è poi rivolto al Sindaco di Amatrice per chiedergli di programmare a maggio ad Amatrice, su PSR, opere pubbliche, sottoservizi, fondo complementare e altri temi discussi stasera, un evento con tutti i Comitati e le Associazioni dei proprietari per fare il punto sulla ricostruzione.

Mario Sensini ha ricordato che la struttura Commissariale ha un accordo e una convenzione in atto con Cittadinanzattiva ed ActionAid! per facilitare la partecipazione dei cittadini di Amatrice al PSR.
Queste organizzazioni sono strutturate e possono garantire un migliore capacità di ascolto sul territorio e coinvolgere i Comitati, le associazioni e i cittadini di Amatrice.

Il Comitato 3e36 ha convenuto sul suggerimento di Sensini chiedendo che la partecipazione sia non sporadica e arbitraria, ma strutturata come prevede la legge,  che si avvalga dei facilitatori, sia aperta a Comitati Civici, Associazioni dei proprietari e cittadini, e che ci sia un calendario di incontri pubblici programmato in modo che chi desidera partecipare possa realmente farlo.


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Lettera aperta al Sindaco di Amatrice – 27/01/2022

Pubblichiamo il testo della lettera aperta che il Comitato 3e36 ha inviato al Sindaco di Amatrice in seguito all’annullamento dell’incontro pubblico previsto per lo scorso 18 gennaio.

Convinti che il nostro ruolo sia anche quello di promuovere uno scambio aperto di informazioni tra le Istituzioni e i cittadini, e promuovere la partecipazione dei cittadini al processo decisionale che concerne la ricostruzione della loro Comunità, abbiamo chiesto al Sindaco di fissare al più presto una nuova data per l’incontro.

Attendiamo fiduciosi un riscontro.

Amatrice, 27 gennaio 2022

Signor Sindaco,
la sopraggiunta impossibilità di dare luogo all’incontro con la Sua Amministrazione, programmato per il giorno 18 gennaio scorso, ci ha indotto ad alcune riflessioni, forse sollecitate dal rammarico per l’occasione perduta.
Una buona notizia è intanto l’interesse che i Cittadini continuano a nutrire per la Ricostruzione e l’affetto di cui il nostro Territorio è destinatario: all’annuncio della riunione hanno risposto infatti tantissime persone (circa 60 richieste provenivano addirittura dall’esterno del nostro Comitato) e tutto lascia pensare che l’evento avrebbe riscosso un altissimo successo di partecipazione. L’attesa per la parola dell’ Amministrazione che Lei rappresenta è infatti molto elevata e denota un’aspettativa alla quale solo Lei e la Sua Giunta possono dare risposta.

In questo scenario – caratterizzato da numerosi ritardi e disallineamenti che Lei stesso ebbe spesso a segnalare – il ruolo del Comitato 3e36 è sempre lo stesso: raccogliere i sentimenti e le esigenze dei Cittadini e riportarli in modo organico alle Istituzioni, senza commenti, così come si manifestano. Non ci compete misurarne né il valore politico, né il consenso che possono generare. Ci interessa invece fare tutto quello che sappiamo e possiamo affinché l’azione amministrativa si svolga nella migliore consapevolezza delle esigenze rappresentate dal Territorio, ed essere strumento a disposizione della Sua Amministrazione e della Popolazione per la divulgazione delle informazioni inerenti alla tanto desiderata ricostruzione.

Ci sembra che questo sia il modo migliore – e comunque corretto – per collaborare ai processi di Partecipazione a cui la normativa post sisma, sulla scia della concertazione avviata dall’urbanistica degli anni ’70, ha inteso dare rinnovato impulso, anche per ridurre lo spazio anticamente riservato ai procedimenti informali.

Confidiamo perciò in una Partecipazione sollecitata – giammai tollerata – dalle Istituzioni (e in primis dalla Sua Amministrazione) che coinvolga in modo strutturale e non incidentale le Associazioni dei Proprietari, i Comitati e i Cittadini.
Nessuna delle occasioni di incontro offerte fino a oggi dalle Amministrazioni che si sono succedute ha rispecchiato queste caratteristiche.

Siamo ora di fronte a una nuova accelerazione operativa (forse sollecitata dalle contestazioni della Corte dei Conti a proposito delle lentezze della Ricostruzione) e per il 28 febbraio prossimo le Amministrazioni Comunali dovranno riferire alla Struttura Commissariale i tempi di conclusione delle perimetrazioni degli aggregati edilizi, l’individuazione degli edifici e degli aggregati per i quali non sussistono motivi ostativi per la redazione dei progetti degli interventi e le azioni volte al superamento di ogni eventuale criticità, gli ostacoli di cantierizzazione e di ogni altra interferenza con la ricostruzione pubblica nonché la definizione delle conseguenti soluzioni operative.

La programmazione delle fasi di (minima) pianificazione urbanistica, di progettazione e di esecuzione degli interventi diviene dunque vieppiù pressante e spinge tutti a dare il proprio fattivo contributo verso una navigazione disegnata, abbandonando quella a vista che pare aver prevalso finora.

Siamo certi, signor Sindaco, che la Sua Amministrazione vorrà coinvolgere pienamente in questo disegno la nostra missione istituzionale e che vorrà quindi fissare al più presto una nuova data per l’incontro al quale i Cittadini hanno dovuto con rammarico rinunciare.

La preghiamo di accettare i segni della nostra più viva cordialità

Comitato Civico 3e36

Scarica il testo della lettera in PDF

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Annullato l’incontro con l’Amministrazione di Amatrice del 18 gennaio 2022

Con rammarico rendiamo noto che l’Amministrazione comunale di Amatrice ci comunica che per sopraggiunti impegni del sindaco Cortellesi l’incontro previsto per il 18 gennaio è rimandato a data da destinarsi.
Ci scusiamo con i nostri aderenti e con i molti cittadini che avevano manifestato interesse a partecipare all’incontro.

Il Comitato 3e36 incontra l’Amministrazione comunale di Amatrice – 18/1/2022

A poco più di tre mesi dall’insediamento del nuovo sindaco Giorgio Cortellesi e della sua Giunta, in un momento di rapida evoluzione degli strumenti economici e legislativi e della situazione sociale e sanitaria, abbiamo ritenuto urgente affrontare con la nuova amministrazione alcuni temi di fondamentale importanza per la nostra comunità.

L’Amministrazione comunale ha fatto seguito alla nostra richiesta dando la propria disponibilità per un incontro

MARTEDì 18 GENNAIO 2022 ALLE ORE 15:30

Stato delle opere pubbliche (ospedale, sottoservizi e opere urbanizzazione Amatrice e Frazioni, Cimiteri, Albergo Scuola ecc.), PNRR (quali progetti), PSR di Amatrice e Frazioni, Sanità (PASS e carenze nei servizi di assistenza ai cittadini), Aree SAE (assegnazione, manutenzione e loro futuro).

Questi i temi che affronteremo nell’incontro, che si svolgerà in via telematica su piattaforma ZOOM.
Entro la mattinata di martedì 18 agli aderenti al Comitato 3e36 e a quanti avranno fatto richiesta di partecipazione inviando un’email all’indirizzo segreteria@comitato336.it sarà inviato il Link per collegarsi alla riunione.

Vi aspettiamo.

Locandina dell’evento

Il Comitato 3e36 scrive alla nuova Amministrazione

Al Sindaco di Amatrice Dott. Giorgio Cortellesi
Ai membri della Giunta
Ai membri del Consiglio Comunale

Il Comitato Civico 3e36 porge al nuovo Sindaco Giorgio Cortellesi, agli Assessori e ai Consiglieri comunali appena eletti, i migliori auguri di buon lavoro nell’interesse dei cittadini di Amatrice e delle sue frazioni.

Dopo anni di stallo, la ricostruzione sta forse per la prima volta compiendo passi concreti: sarà fondamentale governare ogni passaggio con attenzione, lungimiranza e capacità di visione.

Il Comitato Civico 3e36, così come fatto finora, continuerà nel suo lavoro di informazione sul territorio, e di pungolo e proposta nei confronti delle istituzioni.

Ci auguriamo perciò che la collaborazione e l’interazione tra il nostro Comitato e la nuova giunta rimangano fonte di motivazione e stimolo reciproci, e che grande attenzione venga posta sul tema della inclusione e della partecipazione popolare ai processi di governance della ricostruzione, in tutte le forme previste dalla legge.

Cogliamo l’occasione per salutare il Vicesindaco uscente Massimo Bufacchi, che si è trovato a amministrare il nostro territorio nella difficile situazione che tutti conosciamo, a cui va la nostra riconoscenza per il lavoro svolto.

Scarica la lettera protocollata [PDF]

Resoconto dell’Assemblea del 30 agosto

L’Assemblea degli Aderenti al Comitato Civico 3e36 si è riunita il 30 agosto 2021 a Amatrice presso la Sala Urciuoli, e mediante collegamento in videoconferenza su piattaforma Google Meet.

Erano presenti il vicesindaco di Amatrice dott. Massimo Bufacchi, l’assessore Federico Capriotti e il consigliere comunale Luigi Nardi.

Oltre all’ordinaria amministrazione, l’ordine del giorno includeva:

  1. Aggiornamento sulla ricostruzione e sulla partecipazione dei cittadini al PSR di Amatrice e frazioni
  2. Comunicazioni del Presidente
  3. Futuro delle aree SAE; problematiche della loro gestione sino al ripristino dei luoghi
  4. Realizzazione di una struttura ricettiva presso i Pantani di Accumoli, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
  5. Proposte e suggerimenti degli Aderenti su tematiche e azioni da intraprendere da parte del Comitato nei prossimi mesi

Alle ore 18:00 l’Assemblea degli Aderenti viene aperta da Francesca Spada, Presidente del Comitato Civico 3e36 che ringrazia tutti gli intervenuti e il dott. Massimo Bufacchi Vicesindaco di Amatrice al quale chiede di fornire al Comitato 3e36 un aggiornamento sulla ricostruzione e sulla partecipazione dei cittadini al PSR di Amatrice e Frazioni.

Aggiornamento sulla ricostruzione e sulla partecipazione dei cittadini al PSR di Amatrice e frazioni

Massimo Bufacchi fa riferimento all’opusculo recentemente distribuito da Action Aid nel quale viene fatto il punto della situazione sui PSR di Amatrice e annuncia di aspettarsi rallentamenti in ragione delle imminenti elezioni comunali in quanto tutto quello che nel prossimo mese sarà fatto dalla attuale amministrazione dovrà essere fatto con la massima attenzione affinchè non possa essere considerato come propaganda elettorale.

Per quanto riguarda la così detta attività amministrativa ordinaria Massimo Bufacchi riferisce che:

1)  è stato concordato con Commissario Straordinario di procedere al rilievo completo dellapianta di Amatrice, completamente rasa al suolo, con il picchettamento dei terreni;

2)  si sta procedendo con i lavori dei sottoservizi del centro storico di Amatrice;

3)  la gestione delle macerie delle Frazioni ha visto purtroppo uno stop dovuto al rinnovo delloro finanzamento da parte della Regione ma il Comune ha inviato al Commissario una lettera circostanziata affinchè tale attività sia ripresa al più presto al fine di eliminare alcune zone rosse che impediscono anche l’uso di varie abitazioni agibili;

4)  il Comune sta facendo accordi con le aziende fornitrici di servizi come elettricità ed acqua affinchè siano più pronti ad intervenire sul territorio.

In merito al PSR di Amatrice e Frazioni tutti gli incarichi per i cinque ambiti sono stati assegnati ai professionisti ma sarà probabilmente necessario rimandare a dopo le elezioni, che si terranno ai primi di ottobre, i previsti incontri con la popolazione.
Carlo Sadich sottolinea l’importanza di potere aprire un dialogo tra cittadini e i tecnici incaricati dei PSR delle Frazioni, anche alla luce della perdita di documentazione da parte del Comune, per uno scambio di informazioni sullo stato dei luoghi e la individuazione di forme di partecipazione dei cittadini.

Massimo Bufacchi ribadisce che bisogna vedere se dal punto di vista Amministrativo tale comportamento sia consentito durante la campagna elettorale, verificherà con il Segretario comunale.
Francesca Spada fa notare che la gestione della partecipazione dei cittadini ai PSR è stata affidata a Associazioni esterne come Action Aid e CittadinanzAttiva, ha coinvolto solo marginalmente le numerose Associazioni dei proprietari che si sono costituite dopo il sisma in quasi in ogni frazione ed anche ad Amatrice Centro. Sarebbe auspicabile che queste Associazioni fossero coinvolte direttamente dal Comune di Amatrice in un percorso partecipativo continuativo nel processo dei PSR.

Massimo Bufacchi ribadisce che dal 4 settembre al 4 ottobre una serie di cose non sarà possibile farle, la gestione e la manutenzione ordinaria sarà naturalmente possibile ma va verificato se continuare il confronto con gli altri Ambiti del PSR. Il Comune deve ancora completare l’interlocuzione con tutti gli ambiti delle Frazioni, al momento quella con l’Ambito 3 non è ancora partita.

Armando Nanni fa presente che nel comune di Accumoli sono poche sinora le domande di ricostruzione presentate in particolare tra le seconde case si parla di un 10% e chiede di conoscere la situazione di Amatrice.
L’Assessore Federico Capriotti riferisce di non avere al momento dati disponibili al riguardo e che il PSR servirà anche ad avere informazioni al riguardo. Il Comune sta procedendo con la progettazione del PSR di tutte le frazioni e Capriotti mostra una bozza di PSR per una frazione pilota dove sono riassunte una serie di informazioni quali vincoli, stato degli interventi pubblici, sottoservizi e interferenze dei cantieri della ricostruzione pubblica e privata. Nei PSR degli Ambiti delle frazioni ci sarà poi una tavola con lo stato di avanzamento nella ricostruzione degli aggregati per ogni singola frazione. A breve ci saranno molti decreti ma se tutti i cantieri partiranno insieme potrebbero esserci delle criticità nella cantierizzazione e potrebbero essere previste delle aree di stoccaggio materiali o di accesso ai cantieri.

Massimo Bufacchi riferisce che oggi in Italia, anche in ambienti fuori della ricostruzione, ci sono difficoltà per le ditte a trovare muratori e non è pensabile che si possa ricostruire il territorio tutto quanto insieme proprio per carenza di forza lavoro. Sulla tematica dell’aumento dei costi delle materie prime sempre Bufacchi riferisce che il recente aumento del 6% attivato dal Commissario sarà fondamentale perché riguarderà il contributo concedibile nel suo complesso.

Giancarla Pomponi chiede se quanti all’interno delle frazioni stanno portando avanti i loro progetti di ricostruzione avranno modo di partire con la realizzazione dei progetti o se questi potranno essere bloccati dal Comune perché bisogna attendere il PSR.
Federico Capriotti risponde che per Amatrice capoluogo vale il PSR approvato dal Comune, in quanto, anche se non approvato dalla Regione ci si avvale delle norme di salvaguardia. Il cantiere dell’aggregato recentemente partito ad Amatrice ha seguito le linee guida del PSR, anche se la conferenza regionale non ha approvato il PSR. Questo vale anche negli altri comuni del cratere dove il PSR è in vigore tanto che tutte le ordinanze speciali emesse per i centri maggiormente colpiti fanno riferimento ai PSR approvati solo in Consiglio Comunale.

Viene chiesto di avere informazioni sulla situazione degli aggregati nel Comune di Amatrice. Federico Capriotti comunica che tutti gli aggregati presentati sono stati approvati, ad esclusione di alcuni per i quali sono state richieste integrazioni o richieste di sopralluogo, che quindi saranno approvati nei prossimi consigli comunali. Nel Comune di Amatrice sono stati approvati quasi 400 aggregati, ma per molti di questi ancora non sono stati costituiti i Consorzi. Il Comune dopo l’approvazione degli aggregati avvisa i soli progettisti che hanno presentato la proposta di aggregato, saranno loro che dovranno avvisare i proprietari nell’attivarsi per la costituzione dei Consorzi. Purtroppo l’informazione sullo stato di avanzamento e approvazione degli aggregati non prevede la comunicazione da parte del Comune ai proprietari che non vengono direttamente coinvolti nel procedimento.
Alcuni dei presenti riferiscono sulla oggettiva difficoltà dei futuri presidenti di Consorzio nel raccogliere tutte le firme in originale dei numerosi proprietari degli immobili facenti parte dei vari aggregati, con documenti in originale che girano anche per mesi prima di potere essere consegnati per la loro formalizzazione.

Massimo Bufacchi ricorda la scadenza del 30 settembre per la presentazione della manifestazione di interesse alla ricostruzione per tutti gli immobili danneggiati dal sisma per i quali ancora non è stata presentata domanda di ricostruzione all’USR.

SE ENTRO IL 30 SETTEMBRE TALE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE NON SARÀ PRESENTATA, I PROPRIETARI DI QUESTI IMMOBILI PERDERANNO IL DIRITTO AL CONTRIBUTO PUBBLICO PER LA RICOSTRUZIONE.

Nel caso di aggregati già costituiti in Consorzio la comunicazione di interesse a ricostruire andrà presentata dal presidente del Consorzio o dal progettista incaricato; nel caso di aggregato non ancora costituito in Consorzio, non ancora approvato o presentato la comunicazione potrà essere presentata dal progettista incaricato; nel caso di assenza di nomina di un progettista la comunicazione dovrà essere presentata dal proprietario o da uno dei comproprietari con delega. I soggetti che presenteranno la comunicazione di interesse alla ricostruzione tramite la piattaforma commissariale preposta dovranno essere muniti di credenziali SPID.

Il Comitato Civico 3e36 cercherà di dare massimo risalto e corrette informazioni su questa scadenza del 30 settembre che al momento non prevede proroga.
Lino Coltellese chiede a Bufacchi eventuali evoluzioni sulla chiusura del pronto soccorso notturno di Amatrice. Massimo Bufacchi ricorda che dalle otto di sera alle otto di mattina opera la guardia medica che è tenuta ad intervenire anche per la prima assistenza, è pertanto presente una assistenza di primo soccorso 24 ore su 24. Chiaramente il PASS non è un ospedale e in situazioni particolari il paziente dovrà essere trasferito al De Lellis.

Paola Pomponi segnala che nella Frazione San Caponi le uniche case ancora agibili sono subito fuori dal centro abitato e risultano prive di illuminazione pubblica con una strada di accesso impraticabile, situazione già segnalata prima del sisma ed ancora non risolta. Chiede se è necessario attendere il PSR affinchè questi servizi primari vengano presi in considerazione e risolti. Federico Capriotti riferisce che a San Caponi è stata già ripristinata la pubblica illuminazione dove questa era già presente; nel PSR sarà eventualmente possibile proporre nuove linee di illuminazione e nuove vie di accesso ma comunque si cercherà, se possibile, di trovare prima altre soluzioni. I fondi per l’emergenza purtroppo non possono essere spesi in aree sprovviste di servizi prima del sisma a meno che non risultino a servizio ad esempio delle aree SAE.

Francesca Spada chiede informazioni sui finanziamenti per opere pubbliche e sottoservizi.
Federico Capriotti riferisce che la metà delle frazioni hanno già finanziata la realizzazione dei sottoservizi mentre le frazioni che avevano i PUA non hanno ancora ottenuto il finanziamento richiesto dal Comune. Con il PSR sarà possibile avere anche maggiori indicazioni sugli importi che dovranno essere finanziati per realizzare i sottoservizi delle frazioni ancora non finanziate. Il soggetto attuatore dei sottoservizi nelle frazioni finanziate è l’USR che ha attivato la fase di progettazione. USR insieme ai tecnici del Comune effettuano sopralluoghi nelle Frazioni per evitare eventuali situazioni critiche nella redazione dei progetti.
Massimo Bufacchi sottolinea che i finanziamenti per le opere pubbliche ci sono ma ne andranno chiesti ulteriori per ridefinire la viabilità ordinaria di tutte le frazioni di Amatrice. Va fatto e presentato uno studio per individuare il finanziamento necessario sapendo che il 90 % delle frazioni ha problemi di viabilità, fognature ed illuminazione. Questo argomento va affrontato sistematicamente anche alla luce delle possibili risorse del PNRR.

Sofia Cecchini porta all’attenzione la situazione critica della viabilità di accesso a Collemoresco che dopo l’approvazione del progetto da oltre un anno è in attesa dell’appalto.
Massimo Bufacchi lamenta che nel dipartimento di urbanistica che conta 5 addetti 2 si stanno dimettendo. Purtroppo nonostante gli impegni presi per la stabilizzazione del personale comunale si continuano a perdere ingegneri ed architetti che vincono concorsi fuori del territorio. Questa della carenza del personale è una delle cause principali del rallentamento di tutte le attività degli uffici comunali.

Francesca Spada ringrazia il vicesindaco Bufacchi per le informazioni fornite e invita l’Assemblea a procedere i lavori seguendo l’ordine del giorno.

Verificato il numero degli Aderenti presenti e il numero delle deleghe presentate l’Assemblea è dichiarata valida e viene posto all’esame il primo punto all’ordine del giorno.

NOMINA DEL PRESIDENTE E DEL SEGRETARIO DELLA ASSEMBLEA

La Assemblea alla unanimità nomina Francesca Spada presidente dell’Assemblea e Giancarla Pomponi Segretario dell’Assemblea.

APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA PRECEDENTE ASSEMBLEA

La Assemblea alla unanimità approva il verbale della ultima Assemblea.

Comunicazioni del Presidente

Francesca Spada riferisce all’Assemblea sulle ultime attività svolte dal Comitato.
Il Comitato ha partecipato alle riunioni dei PSR delle Frazioni per le quali sono state inviate comunicazioni agli Aderenti e oggi il punto 3 dell’OdG è stato ampliamente discusso nella parte di apertura della riunione.
Il Comitato continuerà a seguire i PSR anche con le Associazioni individuate dalla struttura commissariale per facilitare la partecipazione dei cittadini alla ricostruzione. Il Comitato ha avuto qualche perplessità sull’operato di queste Associazioni che non vorrebbe si sostituissero alle Associazioni dei Proprietari che possono fornire informazioni dirette sulle varie Frazioni.
Federico Capriotti precisa che Action Aid ha aiutato il Comune a raccogliere con il questionario predisposto risposte su 69 frazioni, dove sono 5000 abitazioni. Le Associazioni dei proprietari sono state comunque ascoltate dal Comune, una volta meglio definite le tavole del PSR delle singole frazioni sarà possibile programmare nuovi incontri anche con le Associazioni dei Proprietari come è accaduto ad esempio con la Frazione di Sant’Angelo. Ci sono naturalmente frazioni più problematiche dove i cittadini ed i proprietari dovranno essere maggiormente coinvolti per prendere decisioni. Il Comitato auspica per ogni singola Frazione più fasi di partecipazione dei cittadini ai PSR e non una sola finale.
Federico Capriotti anticipa che il Comitato 3e36 sarà invitato ad un incontro sul PSR delle Frazioni così come era stato già fatto per il PSR di Amatrice.
Carlo Sadich sottolinea che oltre all’aspetto puramente tecnico è fondamentale individuare una modalità di coinvolgimento e partecipazione della popolazione che va motivata altrimenti il territorio rischia di spopolarsi con gli anziani che stanno morendo e i giovani che si trasferiscono in altre città: il discorso della ricostruzione deve essere anche un discorso di aggregazione sociale. Francesca Spada ribadisce che il territorio è stato diviso con il PSR in Ambiti ma sarebbe necessario dotarlo di una cabina di regia che possa dare uniformità al territorio. Da tempo il Comitato ha suggerito alla Amministrazione di rivolgersi alla struttura Commissariale per attivare in tal senso una collaborazione con strutture universitarie.
Attilio Commentucci afferma che bisogna lavorare sul tessuto sociale magari creando per ogni Frazione un piccolo villaggio per le seconde case dove possano ritornare i giovani.

Viene però ricordato che una delle priorità sempre espresse dal Comitato è la salvaguardia del territorio dal punto di vista ambientale e una delle linee guida deve essere il ripristino dei terreni per evitare consumo di suolo.

Francesca Spada riferisce che altro impegno portato avanti dal Comitato ha riguardato il progetto di costruire ai Pantani di Accumoli un rifugio che di fatto è un albergo.
Dopo vari incontri non risolutivi avuti con il Comune di Accumoli e la Regione Lazio, il Comitato insieme ad altre Associazioni per fermare la realizzazione dell’opera, ha sottoscritto un ricorso straordinario al Capo dello Stato che è stato trasmesso al Consiglio di Stato. Il Comitato ha messo nel conto che in caso di perdita del ricorso dovrà contribuire al pagamento delle spese legali che per la maggior parte saranno sostenute dal WWF e da un crowdfunding. La decisione intrapresa ha fatto seguito a quanto deliberato dalla Assemblea del Comitato Civico 3e36 in merito alla salvaguardia dei Pantani di Accumoli da sfruttamento turistico, violazione degli usi civici e violazione di norme ambientali in una area a confine tra due parchi Nazionali. Il Comitato fornirà naturalmente aggiornamenti sugli sviluppi del ricorso in atto.

Futuro delle aree SAE

Giancarla Pomponi riferisce che il Comitato 3e36 e una rappresentanza dei proprietari dei terreni delle aree SAE ha recentemente partecipato a una riunione con il Comune di Amatrice.

Luigi Nardi che sta seguendo da vicino le problematiche di queste aree è oggi presente alla Assemblea, sarebbe utile che lui stesso spiegasse quale potrà essere lo sviluppo futuro di queste aree.
Luigi Nardi comunica che l’indirizzo della Amministrazione Comunale uscente è quello di riconsegnare nell’Ambito delle Frazioni i terreni ai proprietari nello stato di fatto ante sisma, come stipulato nella convenzione della Protezione Civile.

Il Comune di Amatrice ha avuto più volte sollecitazioni per la presa in carico delle aree ed è iniziata la attività di rimborso per le occupazioni temporanee conclusa al 31 dicembre 2019 ed in attesa di conferma fino al 2021. Intenzione della Amministrazione comunale è concentrare l’attenzione su una unica area urbanizzata, quella di Colle Magrone e di utilizzare in via temporanea alcune SAE non utilizzate per i proprietari di seconde case mediante un regolamento ancora da definire. La normativa attuale prevede determinati requisiti per il loro utilizzo, requisiti che oggi non potrebbero essere riconosciuti, ma se rimodulata potrebbe consentire di fare dei contratti di utilizzo con rimborso dei costi di gestione da parte dei proprietari di seconde case.

La Amministrazione è operativa sul contratto istituzionale di sviluppo del Ministero per il sud ed aree terremotate con progetti importanti e Invitalia ha scelto per la regione Lazio 6 progetti e tra questi quello del Comune di Amatrice finanziato per 5 milioni. Il PNRR prevede importanti finanziamenti (prima tranche per 1 miliardo e 80 miliioni per interventi strutturali) e altri 700 milioni seconda fase per formazione e aiuto alle aziende innovative. Entro il 30 settembre vanno però presentati i progetti (in coincidenza con la campagna elettorale), entro il 31 dicembre vanno presentati esecutivi e entro il 2022 bisogna spendere i finanziamenti. A seguire ci saranno oltre 2 miliardi per la parte definitiva sui territori.

Il 7 settembre ci sarà la presentazione della Smart City con Leonardo e Telespazio che proietteranno il progetto della prima smart city di Italia.
Sempre Nardi riferisce su alcune difficoltà che si stanno incontrando nella ricostruzione come quella per la realizzazione del tunnel dei sottoservizi sul corso legata a problematiche relative alla certificazione della bonifica dell’area da possible presenza di ordigni bellici; la difficoltà nella individuazione di siti idonei per il conferimento dei terreni di scavo per i quali vige obbligo analisi delle terre. Ancora Nardi solleva il problema legato al fatto che dopo la ricostruzione le abitazioni andranno legittimate, e se i proprietari non parteciperanno ci saranno una serie dei buchi nel tessuto cittadino e bisognerà capire come mitigare e risolvere questo problema.

Amatrice non ha putroppo spazio, è soffocata da scelte sbagliate nella collocazione della casa della montagna, dell’albergo scuola, dell’ospedale e della Caserma dei Carabinieri che sarà ricostruita su 4 piani. La condivisione di queste problematiche dovrebbe essere utile per capire tutti questi passaggi che le persone fanno fatica a capire.

Realizzazione di una struttura ricettiva presso i Pantani di Accumoli, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica

Armando Nanni ricorda l’importante esperienza del corso di formazione di 20 ragazzi di Amatrice ed Accumoli condivisa da Lagainsieme con il Comune di Amatrice. La contestazione all’opera ai Pantani, prima ancora che dal punto di vista ambientale, da quello sociale ed economico dell’intervento e al fatto che nessuno potrà gestire poi quella struttura. Dalla vicenda dei Pantani è nato il “Patto di Accumoli”, contestare quell’opera significa ragionare sul futuro dei nostri paesi, l’ambiente ed il turismo come risorse. Europrogettare è progettare insieme, mettere insieme tre contesti territoriali in ambito regionale, Amatrice Accumolii e Cittareale, utilizzare risorse del territorio, coniugare lo sviluppo sostenibile. Si parla delle schede CIS, di biodistretto, protocollo intesa tra i due parchi, di recuperare lo stazzo di Gorzano che a giorni tornerà a vivere e recuperare le nostre tradizioni, quello dei muretti a secco fatto a Gorzano è esemplare. Sarà possible anche il recupero dei 4 rifugi di Cardito Alto, le Serre, Inversaturo e Aleggia.

La prossima ipotesi progettuale è quella di corsi di formazione sulle artigianalità che si stanno perdendo e sugli antichi mestieri come il falegname, il muratore, il fabbro per utilizzare queste competenze nella ricostruzione.

Proposte e suggerimenti

La presidente, visto l’orario, suggerisce di chiudere i lavori dell’Assemblea.

Si invitano tutti gli Aderenti e chiunque fosse interessato alle attività del Comitato, a discutere e portare argomenti sui nostri canali di comunicazione (mailing list, gruppo WhatsApp).

Alle ore 20:15 circa l’Assemblea viene sciolta.

30 agosto 2021 – Assemblea degli Aderenti del 3e36

L’assemblea degli Aderenti al Comitato Civico 3e36 si svolgerà il giorno
LUNEDÌ 30 AGOSTO 2021 ALLE ORE 18:00

La riunione in presenza avrà luogo a Amatrice presso la SALA URCIOLI con il saluto in apertura del Sindaco Vicario di Amatrice dott. Massimo Bufacchi.

Alla riunione in presenza, nel rispetto della normativa anti Covid vigente, sarà ammesso solo un numero limitato di partecipanti previa prenotazione.

Sarà possibile partecipare alla riunione anche tramite via telematica con collegamento su piattaforma Meet.

La riunione sarà aperta agli Aderenti e a tutti i cittadini che invieranno richiesta di partecipazione alla mail segreteria@comitato336.it

A quanti avranno inviato richiesta di partecipazione, entro le ore 17:30 sarà inviato il Link per collegarsi, discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

  1. APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA PRECEDENTE ASSEMBLEA
  2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL COMITATO 3E36
  3. AGGIORNAMENTO SULLA RICOSTRUZIONE E SULLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AL PSR DI AMATRICE E FRAZIONI
  4. FUTURO DELLE AREE SAE. PROBLEMATICHE DELLA LORO GESTIONE SINO AL RIPRISTINO DEI LUOGHI
  5. REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA RICETTIVA AI PANTANI DI ACCUMOLI – RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  6. PROPOSTE E SUGGERIMENTI DEGLI ADERENTI SU TEMATICHE ED AZIONI DA INTRAPRENDERE DA PARTE DEL COMITATO CIVICO 3E36 NEI PROSSIMI MESI
  7. VARIE ED EVENTUALI.

Si prega di dare massima diffusione.

Ci vediamo lunedì!

Comitato Civico 3e36

Il 3e36 incontra il commissario Legnini – 21 giugno 2021

Lo scorso 21 giugno una rappresentanza del comitato tecnico e del direttivo del Comitato 3e36 ha incontrato il Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini.
L’incontro era stato richiesto dal nostro Comitato per portare a conoscenza della struttura commissariale alcune criticità ripetutamente segnalateci in questa fase delicata del processo di ricostruzione, in cui da un lato si sta procedendo la stesura dei Programmi Straordinari di Ricostruzione (PSR) per i quattro ambiti in cui è stato suddiviso il territorio delle frazioni amatriciane, e dall’altro si stanno faticosamente costituendo i consorzi anche in Amatrice Centro (il cui PSR era già stato approvato lo scorso marzo), e professionisti e ditte stanno accumulando incarichi.

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Lo scorso 21 giugno una rappresentanza del comitato tecnico e del direttivo del Comitato 3e36 ha incontrato il Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini. Era presente anche il dott. Mario Sensini, responsabile dell’ufficio stampa della Struttura commissariale.

L’incontro era stato richiesto dal nostro Comitato per portare a conoscenza della struttura commissariale alcune criticità ripetutamente segnalateci in questa fase delicata del processo di ricostruzione, in cui da un lato si sta procedendo la stesura dei Programmi Straordinari di Ricostruzione (PSR) per i quattro ambiti in cui è stato suddiviso il territorio delle frazioni amatriciane, e dall’altro si stanno faticosamente costituendo i consorzi anche in Amatrice Centro (il cui PSR era già stato approvato lo scorso marzo), e professionisti e ditte stanno accumulando incarichi.

Le conseguenze dell’emergenza Covid-19 complicano il quadro soprattutto dal punto di vista del rincaro delle materie prime, rendendo difficile il rispetto dei preventivi da parte delle ditte che hanno già un progetto esecutivo. 

Riportiamo di seguito quanto abbiamo portato all’attenzione del Commissario Legnini e quindi le sue repliche, evidenziando che la discussione fra il Commissario e il nostro Comitato ha avuto uno sviluppo limitato (e che quindi alcuni punti andranno approfonditi in una prossima occasione) a causa di un sopraggiunto impegno del Commissario.

 

Rapporti coi tecnici – criticità

Alla luce di molteplici segnalazioni pervenuteci, abbiamo richiamato l’attenzione del Commissario sulle seguenti potenziali criticità.

  • Molti professionisti assumerebbero incarichi eccedenti le proprie capacità per qualità e quantità e realizzerebbero in fatto una concentrazione dei mandati oltre i limiti ammessi, eludendo i controlli anche attraverso il prolungato rinvio della formalizzazione del contratto, praticamente sostituito da intese verbali che sfuggono a ogni controllo e in cui il tecnico avrebbe un ruolo dominante mentre il proprietario e il consorzio costituirebbero la parte debole.
  • La condotta di molti professionisti sarebbe caratterizzata da una scarsa trasparenza verso il committente che sarebbe tenuto spesso all’oscuro dell’andamento del processo, anche perché la P.A. informa di questo esclusivamente il professionista. Molti professionisti tendono a utilizzare gli step amministrativi intermedi per prendere tempo, in quanto il loro conseguimento interromperebbe – secondo alcuni – il termine assegnato per il deposito della domanda di contributo.

Al riguardo – e nelle more delle verifiche del caso abbiamo prospettato le seguenti possibili soluzioni, tutte a costo zero e di nessun impegno organizzativo.

  • I proprietari di immobili o loro consorzi devono stipulare sin dall’inizio del procedimento il Contratto con il tecnico. 
  • Il Contratto è depositato presso il comune e presso l’USR in breve termine così da evitare il protrarsi dell’eventuale sommerso. Il Contratto individua le inadempienze del tecnico che comportano la risoluzione (inadempienze essenziali).
  • La risoluzione del Contratto per inadempienza del tecnico è decisa su richiesta motivata del Committente da apposita struttura commissariale che stabilisce anche gli eventuali compensi a favore del tecnico esonerato e a carico di quello subentrante; 
  • Il rilascio di attestazioni, certificazioni e titoli di qualunque natura è sospeso fino al deposito del Contratto. Quelli già rilasciati sono nulli se il tecnico non provvede a depositare il Contratto entro un assegnato brevissimo termine. 
  • La P.A. inoltra tutta la corrispondenza e gli atti ANCHE al proprietario ovvero al consorzio in caso di aggregato. 
  • Sulla nuova piattaforma alla quale la Struttura Commissariale sta lavorando è consentito l’accesso anche ai proprietari e ai rappresentanti di Consorzio muniti di SPEED, al fine di monitorare l’attività dei tecnici incaricati e lo stato di avanzamento della pratica nell’ottica della massima trasparenza e del diritto dell’informazione.
  •  

Rapporti con la Pubblica Amministrazione – criticità

  • La conformità urbanistica dei progetti – sempre richiesta da U.S.R. Lazio prima della emissione del decreto di contributo – è affidata all’attestazione comunale di cui all’Ordinanza Commissariale n. 100. Il Comune di Amatrice tenderebbe a interrompere i termini assegnatigli per rilascio richiedendo integrazioni documentali all’ultimo momento, anche facendo leva sulla scarsa attenzione che alcuni tecnici riservano alla materia. Alcuni – in contrasto con lo spirito di semplificazione introdotto dalla “Riforma Legnini” – tenderebbero a complicare l’indagine coinvolgendo  normative nazionali  ordinarie che sono però estranee alla ricostruzione post sisma.
    La autocertificazione resterebbe così di fatto inattuata.
  • Il termine assegnato per la presentazione della Manifestazione volontà di ricostruire (31 luglio 2021) è eccessivamente vicino e va quindi prorogato.

Partecipazione – criticità

  • La Partecipazione si è finora rivelata un’operazione di facciata e priva di valore concreto (ad es. mancato coinvolgimento della popolazione nel percorso dei PSR sia di Amatrice Centro e – finora – di quelli delle frazioni; scarsa diffusione e mancato feedback per il questionario online realizzato nell’ambito del partenariato tra la struttura commissariale e ActionAid! e Cittadinanzattiva, etc).
  • Riduzione delle tutele riservate agli interessi dei privati – inapplicabilità delle norme ordinarie relative alla formazione degli strumenti urbanistici tipici (pubblicazione, osservazioni/opposizioni, controdeduzioni, etc) e scarsa incisività e puntualità delle norme speciali.

Al riguardo abbiamo prospettato le seguenti possibili soluzioni, tutte a costo zero e di nessun impegno organizzativo.

  • Il coinvolgimento delle Associazioni fra Proprietari (Ordinanza n. 36), dei Comitati e delle Associazioni professionali ha luogo sia in itinere che a conclusione del procedimento. Il loro parere, eventualmente controdedotto dal Comune, fa parte integrante dell’atto di adozione/approvazione del provvedimento.
  • Nei confronti dei provvedimenti (ad es. il PSR) in itinere e di quelli adottati non trovano applicazione le norme di salvaguardia di cui all’art. 12 del T.U.E.  [(i) sospensione (obbligatoria) delle istanze relative ad interventi in contrasto con il provvedimento adottato e  (ii) sospensione degli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia che siano tali da compromettere o rendere più onerosa l’attuazione del provvedimento in itinere]. 

Aziende e contributi – criticità

  • L’aumento prezzi delle materie prime impedisce di rispettare i preventivi e provoca il ritiro delle ditte incaricate o la richiesta di accolli.
  • Va fatta chiarezza sulle modalità di costituzione Associazione Temporanea Impresa e dei requisiti SOA che rischiano di escludere le ditte minori che operano nel territorio.

Possibili soluzioni

  • necessità di adeguare il prezzario e rivedere il contributo a metro quadro
  • Ipotesi di rendere i Superbonus strutturali nelle aree del sisma senza la scadenza al 2023. Potrebbe dare un reale aiuto ai cantieri  degli aggregati che ancora non riescono a partire e non riuscirebbero ad utilizzare il Superbonus entro il 2023.

Altro

  • Ci sono aggregati nei centri storici che si trovano in zone con criticità dovute alla presenza di fossi profondi che richiedono particolari lavori nelle fondazioni. Sarebbe necessario prevedere una maggiorazione del contributo in queste particolari situazioni svantaggiate come è accaduto nel sisma dell’Aquila

  • Le pertinenze lasciano ancora ai tecnici molti dubbi interpretativi sulla applicazione del finanziamento in caso di pertinenze che sono staccate e sono piccoli edifici isolati nei pressi delle abitazioni.

LE RISPOSTE DEL COMMISSARIO LEGNINI

Come già detto, un impegno sopraggiunto ha impedito al Commissario di sviluppare compiutamente il dibattito con il nostro Presidente. Ci si è limitati quindi a discutere i punti più pressanti. Di seguito riportiamo una sintesi della discussione.

Sulla questione dei tecnici

Il Commissario ha osservato che in caso di solo accordo verbale tra committente e professionista l’URS è materialmente impossibilitato a effettuare reali controlli, dunque consiglia ai cittadini di operare in modo tale da anticipare il più possibile la firma del contratto.

Ha ricordato che il bacino dell’assistenza tecnica deve sconfinare concretamente dall’ambito locale e attingere a quello interregionale, sia per adeguare la dimensione dell’offerta al reale fabbisogno della ricostruzione, sia per evitare definitivamente la formazione di situazioni di monopolio, precisando che la Struttura Commissariale sta lavorando a una nuova piattaforma informatica che consentirà controlli più rapidi e efficaci sull’operato dei tecnici. In quella occasione potranno essere valutate anche le nostre proposte.

Sulla Partecipazione e sulla condotta della P.A.

Il Commissario ci ha esortato a incoraggiare la P.A. a una condotta aperta e trasparente. Le linee di sviluppo degli organici dovrebbero consentire un miglioramento del rapporto e facilitare il dialogo fra cittadini e amministratori. Ha espresso concrete perplessità sulla possibilità di attuare la partecipazione dei privati anche nel corso della formazione degli atti, dichiarandosi più propenso a favorire interventi partecipativi nella fase finale alla vigilia dell’adozione.

Contiamo di tornare appena possibile in argomento, intrattenendo anche direttamente l’amministrazione comunale al fine di indurla a facilitare incontri intermedi fra il Comitato, le Associazioni di proprietari ed i tecnici incaricati. Molti sono gli argomenti specifici spendibili a favore di tale nostra richiesta e resta comunque il fatto che la presunta velocità del processo non deve pregiudicare o ridurre la tutela dei legittimi interessi dei cittadini.

Sulla questione dei costi e dei finanziamenti

Il Commissario Legnini si è detto contrario a estendere l’applicazione del Superbonus 110 perché la scadenza naturale è lontana; l’idea di rendere strutturale il provvedimento va eventualmente presa in considerazione a a ridosso della scadenza.

E’ consapevole della recente impennata dei prezzi (da collegarsi all’attuale fase di ripresa) e conta di fronteggiarla con una normativa speciale – sisma che intervenga sui massimali finanziabili.

Altre scadenze

Il Commissario ha confermato di rimandare a settembre la scadenza per il deposito della manifestazione di volontà a ricostruire allo stato fissata entro il prossimo 31 luglio pena la decadenza del contributo stesso.

*  *  *

Seguiremo gli sviluppi di queste questioni e cercheremo di tornare a discuterne con la struttura commissariale, con l’U.S.R. e con il Comune di Amatrice. 

Comitato 3e36

 

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Tempi stretti per i contributi a edifici con danni gravi

Numerosi sono ancora gli edifici, singoli o in aggregato, che hanno subito danni gravi nel sisma del 2016 e per i quali non è stata ancora presentata la domanda di contributo all’USR da parte del progettista incaricato.

I casi più frequenti riguardano immobili posti in aggregati in attesa di approvazione da parte del Comune, che ancora non hanno potuto costituirsi in Consorzio e quindi nominato un progettista, o Consorzi che hanno nominato il progettista il quale però non ha ancora firmato formalmente il contratto di incarico (anche se, ricordiamo, il professionista entro 10 giorni dalla firma è obbligato a presentare il contratto all’USR utilizzando la piattaforma tecnologica MUDE, non sempre questo accade davvero).

A oggi ci sono solo stime indicative sul numero degli edifici danneggiati dal sisma del 2016, basate sulla presentazione delle famose schede Aedes, che non forniscono però quantificazioni economiche del danno.

Non abbiamo quindi ancora una quantificazione dei danni arrecati dal terremoto, e quindi la stima esatta delle risorse economiche che dovranno essere messe in campo.

Il Commissario Legnini ha dichiarato recentemente che entro il 31/07/2021 sarà completato il censimento della ricostruzione privata, e questo avverrà con la presentazione da parte dei proprietari della nuova modulistica prevista dalla Ordinanza Commissariale 111 del 23/12/2020 art.9 comma 4.
Ai proprietari sarà richiesto di fornire una quantificazione economica del danno subito e quindi delle risorse necessarie per la ricostruzione.

A breve dovrebbe essere diffuso un Modello mediante il quale entro la data del 31/7/2021 i soggetti legittimati o loro delegati (gli amministratori di condominio, i presidenti di consorzio, o il professionista incaricato) sono obbligati a inoltrare all’USR un’apposita dichiarazione contenente la manifestazione di volontà a presentare la domanda di contributo entro i termini previsti (termini al momento prorogato al 31 dicembre 2021), pena la decadenza del diritto al contributo.

Quindi dalla non corretta applicazione dell’art. 9 dell’Ord. 111 potrebbe conseguire la definitiva decadenza dal contributo alla ricostruzione per quegli immobili che hanno subito danni e che per diversi motivi, alcuni dei quali sopra indicati, non hanno ancora avviato le procedure per la ricostruzione.

Il Comune di Amatrice durante la presentazione del PSR di Amatrice Centro del 06/03/2021 ha dichiarato che sta preparando una mappa di tutte le proposte di Aggregato ricevute (approvate e in lavorazione), per individuare eventuali aggregati per i quali non sono state presentate proposte da parte dei proprietari, che quindi non hanno mostrato interesse alla ricostruzione.
Questi aggregati potranno essere “perimetrati d’ufficio” anche in vista della prossima redazione dei Programmi Straordinari di Ricostruzione dei quattro Ambiti relativi alle 69 frazioni.

Gli aggregati volontari al 100% possono partire subito

In seguito ai recenti incontri che il Comitato Civico 3e36 ha avuto con l’USR Lazio (Colloqui Amatriciani del 27/02/2021) e con il Comune di Amatrice (presentazione del PSR di Amatrice centro del 06/03/2021) sono stati forniti chiarimenti su quanto già in passato portato dal Comitato 3e36 all’attenzione degli Uffici Comunali e dell’USR sulla prassi finora adottata per l’approvazione degli Aggregati nel territorio di Amatrice e la conseguente Costituzione dei relativi Consorzi.

La normativa prevede che, in assenza del provvedimento comunale di perimetrazione dell’Aggregato, ai sensi dell’art.16 dell’ordinanza 19, i proprietari degli immobili danneggiati possono costituirsi in Consorzio volontario, purché questo rappresentanti il 100% della superficie dell’aggregato medesimo.

Gli Aggregati volontari sottoscritti dal 100% dei proprietari consentono quindi l’immediata costituzione di Consorzi volontari con il 100% dei proprietari, e la successiva presentazione della domanda di contributo direttamente all’USR, senza il passaggio preventivo presso il Consiglio Comunale.

Nel 2017 era invece stata introdotta dal Comune di Amatrice una prassi secondo la quale la proposta di Aggregato volontario, anche qualora sottoscritta dal 100% dei proprietari, andava comunque presentata al Comune e all’USR tramite la compilazione del modulo “Proposta volontaria di individuazione degli Aggregati edilizi”, per essere approvata mediante delibera del Consiglio Comunale come Aggregato perimetrato obbligatorio.

Il Comune ora chiarisce definitivamente che un Aggregato presentato dal 100% dei proprietari può direttamente costituirsi in Consorzio volontario, nominare un progettista e presentare il progetto sul MUDE senza attendere l’approvazione da parte del Consiglio Comunale.

Pertanto i soggetti proponenti aggregati volontari (situati sia nelle frazioni da tempo deperimetrate, sia nelle frazioni per le quali è stata richiesta recentemente la deperimetrazione), sottoscritti dal 100% dei proprietari e depositati presso gli Uffici Comunali, possono procedere direttamente alla costituzione del Consorzio volontario senza attendere l’approvazione da parte del Consiglio Comunale

Il Comitato Civico 3e36, al fine di accelerare la partenza dei Consorzi volontari e la ricostruzione, chiede al Comune di dare ampia informazione a tecnici e Cittadini pubblicando nellAlbo Pretorio apposito Avviso e anche mediante comunicazione ufficiale all’indirizzo di quanti sono ancora in attesa di approvazione degli Aggregati volontari al 100%.

Comitato Civico 3e36

Scarica il testo della lettera protocollata inviata al Comune di Amatrice