5 aprile 2024 – Il Comitato 3e36 incontra l’ass. M. RINALDI e il nuovo Dirigente Area Pubblica USR Lazio M. GAZZANI

Venerdì 5 aprile il Comitato Civico 3e36 ha incontrato in videoconferenza l’Assessore Regionale alla Ricostruzione Arch. Manuela Rinaldi insieme alla nuova Dirigente dell’Area Pianificazione e Ricostruzione Pubblica dell’USR Lazio Arch. Mariagrazia Gazzani.

Durante l’incontro, che fa parte di una serie di incontri programmati con la Regione Lazio all’interno un percorso partecipativo tra Istituzioni Regionali e Comitato Civico 3e36, sono state affrontate tematiche di fondamentale importanza per la rinascita del nostro territorio:
– NUOVO OSPEDALE DI AMATRICE
– PSR AMATRICE CENTRO
– PSR DELLE FRAZIONI
– OPERE DI URBANIZZAZIONE
– OPERE PUBBLICHE E CHIESE
– AREE SAE E SVILUPPO ECONOMICO
– SEGNALAZIONI
: ritardo erogazione CAS, ritardo emissione decreti di ricostruzione e SAL, demolizione macerie Capricchia-Pasciano-Saletta, apertura Ponte a Tre Occhi, riapertura viadotto sulla Salaria, poteri sostitutivi negli aggregati.


Sono in programma approfondimenti e proposte dei Gruppi di Lavoro del Comitato Civico 3e36 e previsto a breve un incontro con il nuovo Dirigente dell’Area Ricostruzione Privata Dott. Roberto Fiocco
Di seguito divise per argomenti le interessanti informazioni ricevute dalla Amministrazione regionale.

NUOVO OSPEDALE DI AMATRICE
L’Assessore conferma che il Piano Ospedaliero Regionale prevede per l’ospedale Grifoni di Amatrice: 62 posti letto, pronto soccorso, riabilitazione ortopedica e cardiaca, TAC e Risonanza Magnetica.
I lavori edili stanno procedono più lentamente del previsto, la loro conclusione è attesa a fine 2024 e la struttura ospedaliera dovrebbe aprire entro il 2025. Gli impianti sono in fase di progettazione, gli elettromedicali sono stati già acquistati e resta da definire il problema del reperimento del personale sanitario.
Il progetto originario dell’ospedale è stato rivisto con una variante finale che consentirà:
· un ingresso al pronto soccorso con utilizzo dell’area del Supermercato Tigre che dovrà essere acquisita
· la realizzazione di una nuova area parcheggio a ridosso dell’ospedale mediante trasformazione della attuale strada by-pass di cantiere in futura strada principale con miglioramento della viabilità esterna
· l’ampliamento di una delle 2 sale operatorie già previste dal progetto originario per consentire una sala per protesi di ortopedia.
· una zona dedicata all’AVIS con centro di raccolta e trasfusionale
· una zona dedicata al soggiorno diurno per particolari esigenze
Nella prossima cabina di regia del 17 aprile sarà esaminata la richiesta di finanziare con apposita Ordinanza Commissariale, la nuova sistemazione dell’ area intorno all’ospedale (viabilità, parcheggi e spostamento dell’elisuperficie nei pressi del pronto soccorso con ENAC che avrebbe dato primo parere favorevole).i
Il Comitato 3e36 rileva che c’è un interesse concreto da parte della Regione Lazio e dell’Arch. Rinaldi nella partenza dell’ospedale di Amatrice. Preso atto del delicato problema già individuato dall’Assessore sul reperimento del personale sanitario il Gruppo di Lavoro NUOVO OSPEDALE DI AMATRICE, desidera offrire un suo contributo preparando un documento, che dopo approvazione del direttivo del Comitato, sarà presentato all’Assessore Rinaldi per diffonderlo all’Assessore alla Sanità ed al Commissario ASL di Rieti.
A livello di personale sanitario viene rappresentata all’Assessore l’attuale difficoltà presente anche nell’ospedale di Rieti dovuta anche a stipendi che sembrano essere minori di quelli previsti dal contratto nazionale.
L’Assessore Rinaldi conosce i problemi della ASL di Rieti che sono poi gli stessi di Amatrice. Qualche anno fa è stato istituito un fondo unico tra sanitari ed amministrativi che paradossalmente ha fatto sì che i sanitari della ASL Rieti ricevono attualmente gli stipendi più bassi del Lazio e gli amministrativi quelli più alti del Lazio. I diritti acquisiti non si possono togliere e offrire maggiori stipendi ai sanitari non è cosa facile perché il fondo è unico. Esiste tra l’altro uno squilibrio di circa 800 euro al mese tra un medico dell’ASL di Rieti e uno dell’ ASL di Roma e quindi sembrerebbe improbabile che un medico di Roma scelga di lavorare a Rieti per guadagnare meno. L’Assessore insieme al direttore sanitario della Regione Lazio sta lavorando per avere un quadro della situazione complessiva partendo dal presupposto che le ASL sono di competenza regionale e dovrebbero esserci pari condizioni di trattamento economico.
L’USR è un ufficio dove chi vi opera ha una indennità più alta di chi lavora in altri posti, e anche chi lavora nei Comuni del cratere ha una indennità più alta di chi lavora in Comuni fuori del cratere legata all’emergenza. Questo criterio vale dappertutto tranne che nella sanità ed è stato ora chiesto al Commissario di valutare la situazione per fare una norma specifica di integrazione salariale anche per il personale sanitario che opera nel cratere per rendere appetibile l’accesso alla sanità reatina.

PSR AMATRICE CENTRO
L’Assessore Rinaldi fa notare che sempre nella prossima cabina di regia del 17 aprile sarà esaminata la richiesta di finanziare, un progetto che permetterà di rendere tra loro omogenei gli attuali 5 PSR di Amatrice che, non risultando tra loro coordinati, comporteranno difficoltà nella futura gestione unitaria del territorio. I PSR sono stati sottoposti ad istruttoria da parte della Soprintendenza che ha dato delle prescrizioni che potranno essere inserite nella normativa del nuovo PSR al fine di consentire una visione unitaria del territorio. Si sta tentando di trovare delle sistemazioni per le delocalizzazioni previste dal PSR di Amatrice Centro consentendo ai delocalizzandi, alla luce delle nuove possibilità del TURP, di individuare delle aree. Appena sarà possibile avere il finanziamento del Commissario per la rivisitazione dei 5 PSR si apriranno dei contatti con i delocalizzandi per individuare i percorsi per la individuazione delle nuove aree di atterraggio che potrebbero anche non essere nel centro storico
Il Comitato chiede su quale PSR è stata condotta dall’USR l’attuale istruttoria segnalando che per il PSR2 di Amatrice Centro, approvato dal Comune a giugno 2022, non risultano pubblicati e consultabili gli elaborati di progetto e non è stata fatta una udienza pubblica.
L’Arch. Gazzani conferma che l’USR sta lavorando sul PSR2, approvato con decreto del Presidente della Regione Lazio in qualità di Vice Commissario alla ricostruzione (pubblicato sul BUR N.15 del 20/02/2024). Questo PSR2 è un documento che si può ritenere un perfezionamento del PSR precedentemente approvato nel marzo 2021. In entrambi i PSR non erano state individuate le aree per l’atterraggio delle delocalizzazioni e andando avanti con opere pubbliche, come i tre progetti del Maxi e i necessari aggiustamenti della viabilità sud, è ora diventato necessario rivedere il PSR di Amatrice Centro per una visione futura della città.
I PSR sono strumenti costruiti come percorsi in itinere ed ora è necessario fare un punto della situazione individuando lo strumento più snello ed efficace anche per le future delocalizzazioni. Le delocalizzazioni, secondo il Testo Unico, possono essere tutte riviste con soluzioni che prima non erano presenti (abitazione equivalente, delocalizzazione fuori dal centro storico in lotto edificabile), aprendo uno scenario dove forse il PUA non sarà più uno strumento necessario. Il PSR che nasce come programma si riempie sempre più di valenze urbanistiche e l’urbanistica ha strumenti vecchi ed inadeguati, per questo è stato richiesto al Commissario di stanziare un finanziamento per preparare un nuovo PRG di Amatrice che risale ormai al 1980 ed è inadeguato.
Il Comitato solleva il problema della applicazione della ordinanza 107 sugli interventi conformi, per cercare di tutelare maggiormente i centri storici delle frazioni e dare un freno a quelle asseverazioni dei progettisti che aumentano i volumi e i prospetti senza avere memoria dell’edificato preesistente. Nel PSR di Montereale ad esempio la Soprintendenza ha messo una prescrizione sugli interventi in zona A indicando solo quelli con stessa sagoma, stesso volume e stessi prospetti.
L’Arch. Gazzani rileva che è’ attualmente in corso presso l’USR l’istruttoria di approvazione del PSR delle Frazioni che dovrà andare in conferenza permanente ed è stato chiesto un parere preliminare alla Soprintendenza che ha trasmesso numerose osservazioni sollecitando un ragionamento d’insieme e di natura urbanistica e sul piano della conformità auspica l’applicazione di un regolamento stringente. Ad Amatrice Centro il presidio di qualità valuta preventivamente l’assetto compositivo architettonico esterno nel centro storico, dando indicazioni cogenti alle quali i progettisti si debbono adeguare. Le zone A dei centri storici minori delle Frazioni sono considerate paesaggi urbani e non zone rosse e quindi attualmente sono tutelate solo da una norma di PRG. La Soprintendenza ha suggerito di stringere le maglie adottando dei regolamenti piuttosto restrittivi e questo parere dovrà essere preso in considerazione nell’approvazione del PSR Frazioni perché molto del patrimonio storico di Amatrice passa per le Frazioni.

PSR DELLE FRAZIONI
Il Comitato fa presente che l’iter del PSR delle 4 Frazioni ha avuto un iter partecipativo piuttosto particolare rispetto a quello di Amatrice Centro con le osservazioni, presentate al Comune dai cittadini e dalle Associazioni dei Proprietari delle Frazioni, che non hanno avuto alcun riscontro nella proposta di PSR Frazioni approvata dal Consiglio Comunale a dicembre 2022. In pratica non è noto su cosa l’USR stia oggi lavorando nel portare avanti l’istruttoria di approvazione finale del PSR Frazioni. Il Comitato chiede di sapere se l’USR ha ricevuto o meno dal Comune tutte le osservazioni presentate e se queste saranno esaminate e prese in considerazione.
L’Assessore e Arch. Gazzani riferiscono che USR sta faticosamente facendo l’istruttoria perché non credeva che i 4 PSR Frazioni fossero così tanto diversi tra loro ed ha chiesto al Commissario un aiuto finanziario per sistemare e rendere omogenei questi 4 PSR delle Frazioni insieme a quello di Amatrice Centro. Se tra pochi giorni sarà disponibile il finanziamento economico richiesto, l’USR ha già individuato chi potrà mettere insieme le osservazioni fatte dai cittadini, quelle fatte dalla Soprintendenza sui 4 PSR congiuntamente alla rivisitazione del PSR di Amatrice Centro per arrivare ad un PSR con un disegno comune. L’USR non riesce ancora a ricevere dal Comune di Amatrice un riscontro dei costi finora sostenuti per gli incarichi assegnati ai tecnici che hanno redatto i PSR. Anche in questo caso il Comune di Amatrice ha sempre pagato di tasca sua i progettisti del PSR senza fare un rendiconto e chiedere il ristoro delle somme versate all’USR che su richiesta elargisce i finanziamenti messi a disposizione dal Commissario. Questo atteggiamento si è ripetuto anche per l’allestimento del Cantiere del centro Storico e per la rimozione delle macerie della Chiesa di San Francesco. Non sono stati fatti controlli, non sono stati fatti rendiconti e non sono state fatte richieste di rimborso. E’ insomma mancata in questi ultimi mesi una regia di questo aspetto economico di rendicontazione e questo purtroppo sta creando tutta una serie di problemi nel chiedere al Commissario ulteriori importi.
Viene concordato che quando l’USR avrà a disposizione la copertura economica per assegnare la redazione del nuovo PSR, il Comitato Civico 3e36 sarà disponibile a raccogliere, in tempi rapidi, tutte le osservazioni presentate al PSR Frazioni dalle Associazioni che aderiscono al Comitato.
L’Assessore Rinaldi e l’Arch. Gazzani assicurano che quando sarà redatto il nuovo PSR di Amatrice sarà comunque oggetto di nuova pubblicazione, di presentazione di nuove osservazioni con riapertura della fase partecipativa con la cittadinanza.

OPERE DI URBANIZZAZIONE
Sulle opere di urbanizzazione l’Assessore riferisce che è stato fatto un grande lavoro con l’Ordinanza del dicembre 2023 che ha riunito tutte le opere di urbanizzazione di Amatrice. Per acquedotti e fognature erano stati infatti previsti circa 60 incarichi di progettazione tra loro non coordinati, senza sentire il gestore del servizio idrico integrato (APS) che poi dovrà prendere in gestione le opere realizzate. La scorsa settimana è stata lanciata la gara per un accordo quadro di circa 100 milioni, finalizzato alla realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione del Comune di Amatrice. Questa importante opera consentirà di convogliare, sull’unico depuratore già esistente di Amatrice, tutti gli scarichi di Amatrice e Frazioni (compresi quelli delle Frazioni Macchia e Macchiola del Comune di Accumoli). Sarà così evitata la realizzazione di piccoli depuratori, sparsi nel territorio che avrebbero avuto notevoli difficoltà di gestione. Il progetto è stato diviso in 3 quadranti per cercare a breve di avere un progetto per lavorare anche sull’edilizia privata dove, come a Grisciano e ed in altre località di Amatrice, troviamo la contraddizione di una edilizia residenziale già realizzata senza avere collegamenti delle utenze.

OPERE PUBBLICHE E CHIESE
L’Arc. Gazzani fa sapere che si è svolta la gara per la realizzazione della sede del Palazzo del Comune di Amatrice con individuazione dell’impresa e sarà proprio il Municipio uno dei prossimi cantieri pubblici che partirà nel centro storico dopo quelli dei cunicoli e delle reti ordinarie già in corso.
E’ finalmente partito il Supercantiere di Amatrice Centro con soggetti preposti che cureranno la cantierizzazione ed il coordinamento degli interventi pubblici con quelli privati e dove le ditte dovranno seguire il protocollo di legalità e sicurezza sottoscritto in Prefettura. Questo approccio del Supercantiere di Amatrice Centro potrà essere replicato anche nelle Frazioni che presentano particolari difficoltà per una attività di coordinamento dei cantieri.
Nel mese di Aprile sarà bandita la gara per la realizzazione della Chiesa dell’Immacolata e della Chiesa del Suffragio nel quadrante sud del centro storico.
La prossima settimana verranno affrontate con la Soprintendenza le rimozioni macerie delle chiese di San Francesco, San Giovanni e della chiesa Ottagonale.
Il Comitato chiede informazioni sulle mura medioevali di Amatrice che sono unico bene vincolato di Amatrice e se è possibile mettere in sicurezza i reperti e la loro catalogazione.
L’Arch. Gazzani riferisce che nella zona sud interessata dalla viabilità sarà previsto un rilievo archeologico per individuare esattamente la collocazione delle mura, per la loro messa in sicurezza. Per lo smontaggio controllato non è stato fatto un piano complessivo e man mano che le opere pubbliche intercettano le mura saranno fatti sopralluoghi archeologici per individuare possibili interferenze.

AREE SAE E SVILUPPO ECONOMICO
L’Assessore Rinaldi fa sapere che con alcune risorse economiche già disponibili si sta tentando di preparare un Piano di Sviluppo per l’area del cratere. Alcune attività sono già partite come il Bio Distretto con un finanziamento Amatrice/Posta su alcuni edifici che andrebbero rifunzionalizzati per ricerca, università, produzione e trasformazione prodotti.
La filiera agroalimentare è sicuramente un punto di forza del territorio con attività come Sano, Petrucci e la produzione di latte e prodotti caseari. La Regione Lazio sta individuando una serie di misure di sostegno, oggetto di prossimo confronto con i cittadini, sia per le imprese già esistenti che per quelle che si insedieranno nel territorio. Sulla ZES si è tentato di lavorare sinora senza successo. L’Accordo di Programma col Ministero dell’industria sulle aree di crisi complesse (i territori del Cratere ne fanno parte) vede una disponibilità di 10 milioni, altri 2 milioni saranno disponibili mediante articoli del microcredito non ancora utilizzati insieme ai fondi POR FERS Lazio in parte destinati esclusivamente alle aree del cratere. Altro punto di forza del territorio sarà quello del turismo. Mediante il recente Piano dei Cammini saranno messe a disposizione dei Comuni risorse anche per lo sviluppo di piccole attività ricettive e di ristorazione come agriturismi e ristoranti.
L’Assessore sta iniziando a lavorare anche sul riutilizzo delle Aree SAE e Mape che la Regione vorrebbe trasformare in qualcosa di legato alle esigenze del territorio, come campus estivi e/o attività turistiche in strutture rifunzionalizzate. E’ un peccato buttare all’aria non solo le SAE (che comunque negli anni andrebbero eliminate o sostituite), piuttosto tutte le opere di urbanizzazione eseguite e utilizzate in emergenza che andrebbero rese disponibili anche in modo stabile per attività che non siano di pura residenza o di pura attività produttiva.
Il Comitato interviene suggerendo che al momento il così detto popolo delle seconde case preme per potere usufruire di queste strutture che man mano saranno liberate per rilanciare il territorio. In questa fase sarebbe importante capire se anche da parte del Comune di Amatrice c’e disponibilità in base a finanziamenti e regole di bilancio per potere emanare un regolamento di utilizzo delle SAE come fatto da altri Comuni limitrofi secondo le linee Guida emanate dalla Regione Lazio. Per le oltre 500 SAE presenti nel Comune di Amatrice la manutenzione straordinaria rappresenta una grossa cifra e sarà necessario capire se la Regione potrà continuare a contribuire insieme al Comune di Amatrice attuando un regolamento di utilizzo delle SAE.
L’Assessore rileva che come Regione Lazio è stata fatta una delibera con dei criteri di assegnazione delle strutture e dei parametri di affitto che andavano fuori dalla assegnazione SAE. Va capito anzitutto dove queste aree sono state realizzate rispetto alla presenza di vincoli paesaggistici e di inedificabilità assoluta, per identificare i terreni dove lo stato dei luoghi dovrà essere ripristinato allo stato ante sisma individuando le risorse necessarie al ripristino delle aree o piuttosto facendo un cambio di destinazione dell’area. Le aree SAE collocate in zone di trasformazione potranno essere invece inserite in un piano straordinario di ricostruzione o in un Piano urbanistico generale per dare una destinazione per accoglienza temporanea, struttura ex alberghiera o per le associazioni del territorio. La regione è in attesa di ricevere dal Comune di Amatrice un report indicante quante SAE si sono già liberate e gli interventi di ristrutturazione necessari perché, in alcuni casi, sembrerebbe che chi le ha lasciate si sia portato via tutto. Sarà necessario fare con il Comune un censimento per capire se le SAE libere potranno o meno essere riassegnate.
Il Comitato informa che è stato istituito un Gruppo di Lavoro su AREE SAE E SVILUPPO DEL TERRITORIO che cercherà di formulare delle proposte concrete e dare un contributo alla individuazione di soluzioni condivise.

SEGNALAZIONI E RICHIESTE
Il Comitato segnala la mancata erogazione a partire dall’ottobre 2023 del contributo CAS ai cittadini che ne hanno diritto, da parte del Comune di Amatrice.
L’Assessore riferisce che il Comune di Amatrice ha seri problemi nel senso che negli anni passati il CAS è stato erogato a pioggia senza una puntuale verifica. Nella rendicontazione che è stata sinora fatta, e non ancora conclusa, non sono presenti tutte le certificazioni richieste dalla Protezione Civile. Il Comune di Amatrice è pertanto fuori per parecchi milioni di euro per importi anticipati per il CAS ai cittadini che non ha ancora ricevuto dalla Protezione Civile che è in attesa della necessaria rendicontazione del Comune. Per dare un supporto alla rendicontazione l’USR ha messo a disposizione del Comune del personale che il 10 aprile si recherà ad Amatrice per vedere se si è riusciti a raccogliere tutti i documenti necessari affinché la Protezione Civile restituisca tutti gli importi che il Comune per anni ha anticipato senza fare una rendicontazione, si parla di una cifra pari a 8 milioni di euro. Se tutto va bene dopo questa verifica la situazione dei pagamenti dei CAS ai cittadini di Amatrice dovrebbe sbloccarsi in tempi rapidi .
Il Comitato segnala che nel nostro territorio risultano da parte dell’USR Lazio ritardi immotivati nella emissione dei decreti relativi a domande di ricostruzione e decreti di SAL per pagamento lavori ricostruzione. L’Assessore ricorda di avere fatto una panoramica con il responsabile dell’area privata dott. Fiocco e non sembra risultino pratiche ferme perché l’USR non le manda avanti. Ci sono pratiche ferme per richieste di integrazioni che il tecnico non ha inviato all’USR e che il cittadino ignora. Il Comitato chiede all’Assessore di organizzare un incontro con il nuovo responsabile USR della Ricostruzione Privata dott. Fiocco per avere un riscontro puntuale su alcune pratiche di ricostruzione che vedono tempi di attesa troppo lunghi nella emissione dei decreti.
Il Comitato chiede a che punto è l’apertura del portale della Regione Lazio che prevedeva nella massima trasparenza l’accesso ai cittadini sullo stato della ricostruzione post sisma. L’Assessore dichiara che si sta lavorando affinché i proprietari possano entrare identificandosi con codice SPID e vedere lo stato della pratica ed anche se è stata fatta una richiesta di integrazione.
Il Comitato chiede di avere informazioni per uscire, dopo quasi 8 anni dal sisma, dallo stato di fermo nella demolizione e rimozione macerie che penalizza alcune frazioni come Capricchia, Pasciano e Saletta. Bisogna capire se attendere che i GTV concludano dei piani di demolizione oppure dire ai cittadini di presentare la richiesta di contributo per la sola demolizione come previsto dal Testo Unico e magari prevedere insieme al Dott. Fiocco dell’USR una procedura al riguardo.
L’Assessore precisa che l’USR ha sollecitato più volte la Soprintendenza e chiesto di farle sapere cosa vuole fare con le demolizioni ma purtroppo dopo vari appuntamenti non si è riusciti a venire a capo di questa situazione. L’Assessore suggerisce che se è possibile presentare all’USR la richiesta di demolizione e rimozione macerie varrebbe la pena esercitare questa opzione. Lunedì l’Assessore incontrerà i Sindaci del Cratere e cercherà di affrontare questo argomento con i Sindaci interessati di Amatrice ed Accumoli, per cercare poi insieme al Dott. Fiocco di trovare una procedura che permetta ai privati di presentare direttamente all’USR richiesta di rimozione delle macerie.
Il Comitato ricorda che sarà importante capire se mediante questa procedura sarà anche possibile, in questa fase di emergenza e nelle zone rosse, superare legittimità e autorizzazioni paesaggistiche e se potranno essere demoliti e rimossi anche quegli edifici che presentano abusi edilizi.
Il Comitato chiede informazioni sulla apertura del Ponte a Tre Occhi.
L’Assessore Rinaldi, dopo varie vicissitudini avute con l’impresa affidataria dei lavori, ha avuto da parte del RUP delle infrastrutture rassicurazioni che i lavori del Ponte a Tre Occhi saranno terminati entro il mese di Giugno.
Il Comitato chiede informazioni sulla riapertura del Viadotto del Cantoniere sulla SS Salaria.
L’Assessore riferisce che i lavori erano stati affidati mediante gara a una ditta la quale che dopo l’inizio lavori ha chiesto che il Commissario acquistasse i materiali di costruzione. La ditta ha poi abbandonato il cantiere portandosi via tutti materiali ed è seguita denuncia, ricorso e recupero del materiale. Il Commissario ha concluso successivamente un accordo con la ditta arrivata seconda alla gara, i lavori sono ripresi però il viadotto riaprirà solo alla fine del 2024.
Il Comitato chiede notizie sulla attesa emanazione della ordinanza attuativa per la applicazione del potere sostitutivo negli aggregati.
L’Assessore conferma che nella prossima cabina di regia del 17 aprile sarà nuovamente esaminata questa ordinanza attuativa del potere sostitutivo che prevederà, sul modello ricostruzione l’Aquila, la istituzione di un Albo dei Commissari che saranno chiamati a svolgere questo lavoro al posto del Sindaco con costi che saranno a carico della proprietà che non parteciperà ai lavori di ricostruzione.
Il Comitato chiede se sarà possibile ricevere, prima della riunione, una bozza dell’ordinanza.