Contributo del Comitato 3e36 all’incontro del 26 aprile con le Istituzioni

Il 26 aprile si è tenuto a Roma un incontro tra una delegazione del comitato spontaneo “Quelli che il terremoto”, e alcuni rappresentati delle Istituzioni, cioè il sottosegretario P. De Micheli, il consigliere giuridico del Presidente del Consiglio, L. Tempestini, i presidenti delle quattro regioni del Cratere, il commissario straordinario V. Errani e il vice capo della Protezione Civile, A. Borrelli. Il documento che la delegazione di “Quelli che il terremoto” ha presentato per la discussione è questo.

L’incontro è stato preceduto il 24 aprile da una riunione con circa cinquanta Associazioni e Comitati provenienti da tutto il Cratere.
Il Comitato Civico 3e36 ha preso parte all’incontro con una sua delegazione, e ha presentato una piattaforma di proposte di discussione in nove punti, concordati dopo approfondito confronto e comune decisione, sui quali siamo determinati a esigere considerazione e soluzione da parte delle Istituzioni preposte.

Siamo convinti che sia stato un passaggio fondamentale quello di confrontarsi tra rappresentanze dei cittadini, e che sia importante continuare a imparare a fare rete e migliorare sempre di più nel processo di condivisione degli obiettivi inclusivo e rispettoso delle opinioni di tutti.
Il dialogo dovrà proseguire e il percorso insieme dovrà continuare fino a che le istanze dei cittadini non saranno recepite.

In particolare il Comitato Civico 3e36 è unanime nella convinzione che sia fondamentale garantire il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alla ricostruzione e alle scelte strategiche nel futuro assetto del territorio, non solo con incontri concessi sporadicamente, ma con la formalizzazione del percorso partecipativo dei cittadini con la istituzione strutturata e permanente di Tavoli di confronto e concertazione tra le Amministrazioni Pubbliche, i Comitati e le Associazioni del territorio.

Siamo favorevoli a che le singole Amministrazioni Comunali, anche in deroga temporanea agli strumenti urbanistici e ai vincoli paesaggistici, ma comunque in accordo con altri organi competenti sul territori, compresi i Parchi Nazionali, autorizzino la creazione di manufatti leggeri provvisori su terreni privati di cittadini, ma chiediamo con forza che ogni singolo Comune debba comunque vigilare e garantire che tali manufatti siano edificati in sicurezza su terreni idonei, e che verranno rimossi, con modalità prestabilite, alla fine dell’emergenza.

Crediamo fermamente che sia necessario un piano di demolizione e smaltimento selettivo delle macerie con il coinvolgimento dei proprietari, che garantisca il diritto al recupero dei beni affettivi, degli elementi identitari e dei materiali riutilizzabili con loro stoccaggio in aree vicine ai futuri cantieri, e che la demolizione dei fabbricati debba avvenire secondo le corrette procedure, con la preventive individuazione dei materiali pericolosi per l’ambiente e la salute pubblica.

Siamo contrari alla chiusura del PASS di Torrita nonostante la volontà evidente dei cittadini che ne usufruiscono, anzi siamo per il loro mantenimento e potenziamento in tutto il Cratere. Crediamo che i nuovi Ospedali dovranno essere localizzati secondo i reali bisogni dei cittadini.
Ancora in relazione alla salute pubblica, chiediamo che si prendano misure per la prevenzione, e per il trattamento delle sindromi post-traumatiche di cui tanti cittadini già soffrono.

Il nostro contributo completo può essere consultato qui.

Gli stessi punti sono stati ribaditi al Sindaco di Amatrice nella richiesta di incontro che il Comitato Civico 3e36 ha di nuovo formalizzato in data odierna all’Amministrazione Comunale.

 

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