Resoconto dell’Assemblea del 30 agosto

L’Assemblea degli Aderenti al Comitato Civico 3e36 si è riunita il 30 agosto 2021 a Amatrice presso la Sala Urciuoli, e mediante collegamento in videoconferenza su piattaforma Google Meet.

Erano presenti il vicesindaco di Amatrice dott. Massimo Bufacchi, l’assessore Federico Capriotti e il consigliere comunale Luigi Nardi.

Oltre all’ordinaria amministrazione, l’ordine del giorno includeva:

  1. Aggiornamento sulla ricostruzione e sulla partecipazione dei cittadini al PSR di Amatrice e frazioni
  2. Comunicazioni del Presidente
  3. Futuro delle aree SAE; problematiche della loro gestione sino al ripristino dei luoghi
  4. Realizzazione di una struttura ricettiva presso i Pantani di Accumoli, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
  5. Proposte e suggerimenti degli Aderenti su tematiche e azioni da intraprendere da parte del Comitato nei prossimi mesi

Alle ore 18:00 l’Assemblea degli Aderenti viene aperta da Francesca Spada, Presidente del Comitato Civico 3e36 che ringrazia tutti gli intervenuti e il dott. Massimo Bufacchi Vicesindaco di Amatrice al quale chiede di fornire al Comitato 3e36 un aggiornamento sulla ricostruzione e sulla partecipazione dei cittadini al PSR di Amatrice e Frazioni.

Aggiornamento sulla ricostruzione e sulla partecipazione dei cittadini al PSR di Amatrice e frazioni

Massimo Bufacchi fa riferimento all’opusculo recentemente distribuito da Action Aid nel quale viene fatto il punto della situazione sui PSR di Amatrice e annuncia di aspettarsi rallentamenti in ragione delle imminenti elezioni comunali in quanto tutto quello che nel prossimo mese sarà fatto dalla attuale amministrazione dovrà essere fatto con la massima attenzione affinchè non possa essere considerato come propaganda elettorale.

Per quanto riguarda la così detta attività amministrativa ordinaria Massimo Bufacchi riferisce che:

1)  è stato concordato con Commissario Straordinario di procedere al rilievo completo dellapianta di Amatrice, completamente rasa al suolo, con il picchettamento dei terreni;

2)  si sta procedendo con i lavori dei sottoservizi del centro storico di Amatrice;

3)  la gestione delle macerie delle Frazioni ha visto purtroppo uno stop dovuto al rinnovo delloro finanzamento da parte della Regione ma il Comune ha inviato al Commissario una lettera circostanziata affinchè tale attività sia ripresa al più presto al fine di eliminare alcune zone rosse che impediscono anche l’uso di varie abitazioni agibili;

4)  il Comune sta facendo accordi con le aziende fornitrici di servizi come elettricità ed acqua affinchè siano più pronti ad intervenire sul territorio.

In merito al PSR di Amatrice e Frazioni tutti gli incarichi per i cinque ambiti sono stati assegnati ai professionisti ma sarà probabilmente necessario rimandare a dopo le elezioni, che si terranno ai primi di ottobre, i previsti incontri con la popolazione.
Carlo Sadich sottolinea l’importanza di potere aprire un dialogo tra cittadini e i tecnici incaricati dei PSR delle Frazioni, anche alla luce della perdita di documentazione da parte del Comune, per uno scambio di informazioni sullo stato dei luoghi e la individuazione di forme di partecipazione dei cittadini.

Massimo Bufacchi ribadisce che bisogna vedere se dal punto di vista Amministrativo tale comportamento sia consentito durante la campagna elettorale, verificherà con il Segretario comunale.
Francesca Spada fa notare che la gestione della partecipazione dei cittadini ai PSR è stata affidata a Associazioni esterne come Action Aid e CittadinanzAttiva, ha coinvolto solo marginalmente le numerose Associazioni dei proprietari che si sono costituite dopo il sisma in quasi in ogni frazione ed anche ad Amatrice Centro. Sarebbe auspicabile che queste Associazioni fossero coinvolte direttamente dal Comune di Amatrice in un percorso partecipativo continuativo nel processo dei PSR.

Massimo Bufacchi ribadisce che dal 4 settembre al 4 ottobre una serie di cose non sarà possibile farle, la gestione e la manutenzione ordinaria sarà naturalmente possibile ma va verificato se continuare il confronto con gli altri Ambiti del PSR. Il Comune deve ancora completare l’interlocuzione con tutti gli ambiti delle Frazioni, al momento quella con l’Ambito 3 non è ancora partita.

Armando Nanni fa presente che nel comune di Accumoli sono poche sinora le domande di ricostruzione presentate in particolare tra le seconde case si parla di un 10% e chiede di conoscere la situazione di Amatrice.
L’Assessore Federico Capriotti riferisce di non avere al momento dati disponibili al riguardo e che il PSR servirà anche ad avere informazioni al riguardo. Il Comune sta procedendo con la progettazione del PSR di tutte le frazioni e Capriotti mostra una bozza di PSR per una frazione pilota dove sono riassunte una serie di informazioni quali vincoli, stato degli interventi pubblici, sottoservizi e interferenze dei cantieri della ricostruzione pubblica e privata. Nei PSR degli Ambiti delle frazioni ci sarà poi una tavola con lo stato di avanzamento nella ricostruzione degli aggregati per ogni singola frazione. A breve ci saranno molti decreti ma se tutti i cantieri partiranno insieme potrebbero esserci delle criticità nella cantierizzazione e potrebbero essere previste delle aree di stoccaggio materiali o di accesso ai cantieri.

Massimo Bufacchi riferisce che oggi in Italia, anche in ambienti fuori della ricostruzione, ci sono difficoltà per le ditte a trovare muratori e non è pensabile che si possa ricostruire il territorio tutto quanto insieme proprio per carenza di forza lavoro. Sulla tematica dell’aumento dei costi delle materie prime sempre Bufacchi riferisce che il recente aumento del 6% attivato dal Commissario sarà fondamentale perché riguarderà il contributo concedibile nel suo complesso.

Giancarla Pomponi chiede se quanti all’interno delle frazioni stanno portando avanti i loro progetti di ricostruzione avranno modo di partire con la realizzazione dei progetti o se questi potranno essere bloccati dal Comune perché bisogna attendere il PSR.
Federico Capriotti risponde che per Amatrice capoluogo vale il PSR approvato dal Comune, in quanto, anche se non approvato dalla Regione ci si avvale delle norme di salvaguardia. Il cantiere dell’aggregato recentemente partito ad Amatrice ha seguito le linee guida del PSR, anche se la conferenza regionale non ha approvato il PSR. Questo vale anche negli altri comuni del cratere dove il PSR è in vigore tanto che tutte le ordinanze speciali emesse per i centri maggiormente colpiti fanno riferimento ai PSR approvati solo in Consiglio Comunale.

Viene chiesto di avere informazioni sulla situazione degli aggregati nel Comune di Amatrice. Federico Capriotti comunica che tutti gli aggregati presentati sono stati approvati, ad esclusione di alcuni per i quali sono state richieste integrazioni o richieste di sopralluogo, che quindi saranno approvati nei prossimi consigli comunali. Nel Comune di Amatrice sono stati approvati quasi 400 aggregati, ma per molti di questi ancora non sono stati costituiti i Consorzi. Il Comune dopo l’approvazione degli aggregati avvisa i soli progettisti che hanno presentato la proposta di aggregato, saranno loro che dovranno avvisare i proprietari nell’attivarsi per la costituzione dei Consorzi. Purtroppo l’informazione sullo stato di avanzamento e approvazione degli aggregati non prevede la comunicazione da parte del Comune ai proprietari che non vengono direttamente coinvolti nel procedimento.
Alcuni dei presenti riferiscono sulla oggettiva difficoltà dei futuri presidenti di Consorzio nel raccogliere tutte le firme in originale dei numerosi proprietari degli immobili facenti parte dei vari aggregati, con documenti in originale che girano anche per mesi prima di potere essere consegnati per la loro formalizzazione.

Massimo Bufacchi ricorda la scadenza del 30 settembre per la presentazione della manifestazione di interesse alla ricostruzione per tutti gli immobili danneggiati dal sisma per i quali ancora non è stata presentata domanda di ricostruzione all’USR.

SE ENTRO IL 30 SETTEMBRE TALE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE NON SARÀ PRESENTATA, I PROPRIETARI DI QUESTI IMMOBILI PERDERANNO IL DIRITTO AL CONTRIBUTO PUBBLICO PER LA RICOSTRUZIONE.

Nel caso di aggregati già costituiti in Consorzio la comunicazione di interesse a ricostruire andrà presentata dal presidente del Consorzio o dal progettista incaricato; nel caso di aggregato non ancora costituito in Consorzio, non ancora approvato o presentato la comunicazione potrà essere presentata dal progettista incaricato; nel caso di assenza di nomina di un progettista la comunicazione dovrà essere presentata dal proprietario o da uno dei comproprietari con delega. I soggetti che presenteranno la comunicazione di interesse alla ricostruzione tramite la piattaforma commissariale preposta dovranno essere muniti di credenziali SPID.

Il Comitato Civico 3e36 cercherà di dare massimo risalto e corrette informazioni su questa scadenza del 30 settembre che al momento non prevede proroga.
Lino Coltellese chiede a Bufacchi eventuali evoluzioni sulla chiusura del pronto soccorso notturno di Amatrice. Massimo Bufacchi ricorda che dalle otto di sera alle otto di mattina opera la guardia medica che è tenuta ad intervenire anche per la prima assistenza, è pertanto presente una assistenza di primo soccorso 24 ore su 24. Chiaramente il PASS non è un ospedale e in situazioni particolari il paziente dovrà essere trasferito al De Lellis.

Paola Pomponi segnala che nella Frazione San Caponi le uniche case ancora agibili sono subito fuori dal centro abitato e risultano prive di illuminazione pubblica con una strada di accesso impraticabile, situazione già segnalata prima del sisma ed ancora non risolta. Chiede se è necessario attendere il PSR affinchè questi servizi primari vengano presi in considerazione e risolti. Federico Capriotti riferisce che a San Caponi è stata già ripristinata la pubblica illuminazione dove questa era già presente; nel PSR sarà eventualmente possibile proporre nuove linee di illuminazione e nuove vie di accesso ma comunque si cercherà, se possibile, di trovare prima altre soluzioni. I fondi per l’emergenza purtroppo non possono essere spesi in aree sprovviste di servizi prima del sisma a meno che non risultino a servizio ad esempio delle aree SAE.

Francesca Spada chiede informazioni sui finanziamenti per opere pubbliche e sottoservizi.
Federico Capriotti riferisce che la metà delle frazioni hanno già finanziata la realizzazione dei sottoservizi mentre le frazioni che avevano i PUA non hanno ancora ottenuto il finanziamento richiesto dal Comune. Con il PSR sarà possibile avere anche maggiori indicazioni sugli importi che dovranno essere finanziati per realizzare i sottoservizi delle frazioni ancora non finanziate. Il soggetto attuatore dei sottoservizi nelle frazioni finanziate è l’USR che ha attivato la fase di progettazione. USR insieme ai tecnici del Comune effettuano sopralluoghi nelle Frazioni per evitare eventuali situazioni critiche nella redazione dei progetti.
Massimo Bufacchi sottolinea che i finanziamenti per le opere pubbliche ci sono ma ne andranno chiesti ulteriori per ridefinire la viabilità ordinaria di tutte le frazioni di Amatrice. Va fatto e presentato uno studio per individuare il finanziamento necessario sapendo che il 90 % delle frazioni ha problemi di viabilità, fognature ed illuminazione. Questo argomento va affrontato sistematicamente anche alla luce delle possibili risorse del PNRR.

Sofia Cecchini porta all’attenzione la situazione critica della viabilità di accesso a Collemoresco che dopo l’approvazione del progetto da oltre un anno è in attesa dell’appalto.
Massimo Bufacchi lamenta che nel dipartimento di urbanistica che conta 5 addetti 2 si stanno dimettendo. Purtroppo nonostante gli impegni presi per la stabilizzazione del personale comunale si continuano a perdere ingegneri ed architetti che vincono concorsi fuori del territorio. Questa della carenza del personale è una delle cause principali del rallentamento di tutte le attività degli uffici comunali.

Francesca Spada ringrazia il vicesindaco Bufacchi per le informazioni fornite e invita l’Assemblea a procedere i lavori seguendo l’ordine del giorno.

Verificato il numero degli Aderenti presenti e il numero delle deleghe presentate l’Assemblea è dichiarata valida e viene posto all’esame il primo punto all’ordine del giorno.

NOMINA DEL PRESIDENTE E DEL SEGRETARIO DELLA ASSEMBLEA

La Assemblea alla unanimità nomina Francesca Spada presidente dell’Assemblea e Giancarla Pomponi Segretario dell’Assemblea.

APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA PRECEDENTE ASSEMBLEA

La Assemblea alla unanimità approva il verbale della ultima Assemblea.

Comunicazioni del Presidente

Francesca Spada riferisce all’Assemblea sulle ultime attività svolte dal Comitato.
Il Comitato ha partecipato alle riunioni dei PSR delle Frazioni per le quali sono state inviate comunicazioni agli Aderenti e oggi il punto 3 dell’OdG è stato ampliamente discusso nella parte di apertura della riunione.
Il Comitato continuerà a seguire i PSR anche con le Associazioni individuate dalla struttura commissariale per facilitare la partecipazione dei cittadini alla ricostruzione. Il Comitato ha avuto qualche perplessità sull’operato di queste Associazioni che non vorrebbe si sostituissero alle Associazioni dei Proprietari che possono fornire informazioni dirette sulle varie Frazioni.
Federico Capriotti precisa che Action Aid ha aiutato il Comune a raccogliere con il questionario predisposto risposte su 69 frazioni, dove sono 5000 abitazioni. Le Associazioni dei proprietari sono state comunque ascoltate dal Comune, una volta meglio definite le tavole del PSR delle singole frazioni sarà possibile programmare nuovi incontri anche con le Associazioni dei Proprietari come è accaduto ad esempio con la Frazione di Sant’Angelo. Ci sono naturalmente frazioni più problematiche dove i cittadini ed i proprietari dovranno essere maggiormente coinvolti per prendere decisioni. Il Comitato auspica per ogni singola Frazione più fasi di partecipazione dei cittadini ai PSR e non una sola finale.
Federico Capriotti anticipa che il Comitato 3e36 sarà invitato ad un incontro sul PSR delle Frazioni così come era stato già fatto per il PSR di Amatrice.
Carlo Sadich sottolinea che oltre all’aspetto puramente tecnico è fondamentale individuare una modalità di coinvolgimento e partecipazione della popolazione che va motivata altrimenti il territorio rischia di spopolarsi con gli anziani che stanno morendo e i giovani che si trasferiscono in altre città: il discorso della ricostruzione deve essere anche un discorso di aggregazione sociale. Francesca Spada ribadisce che il territorio è stato diviso con il PSR in Ambiti ma sarebbe necessario dotarlo di una cabina di regia che possa dare uniformità al territorio. Da tempo il Comitato ha suggerito alla Amministrazione di rivolgersi alla struttura Commissariale per attivare in tal senso una collaborazione con strutture universitarie.
Attilio Commentucci afferma che bisogna lavorare sul tessuto sociale magari creando per ogni Frazione un piccolo villaggio per le seconde case dove possano ritornare i giovani.

Viene però ricordato che una delle priorità sempre espresse dal Comitato è la salvaguardia del territorio dal punto di vista ambientale e una delle linee guida deve essere il ripristino dei terreni per evitare consumo di suolo.

Francesca Spada riferisce che altro impegno portato avanti dal Comitato ha riguardato il progetto di costruire ai Pantani di Accumoli un rifugio che di fatto è un albergo.
Dopo vari incontri non risolutivi avuti con il Comune di Accumoli e la Regione Lazio, il Comitato insieme ad altre Associazioni per fermare la realizzazione dell’opera, ha sottoscritto un ricorso straordinario al Capo dello Stato che è stato trasmesso al Consiglio di Stato. Il Comitato ha messo nel conto che in caso di perdita del ricorso dovrà contribuire al pagamento delle spese legali che per la maggior parte saranno sostenute dal WWF e da un crowdfunding. La decisione intrapresa ha fatto seguito a quanto deliberato dalla Assemblea del Comitato Civico 3e36 in merito alla salvaguardia dei Pantani di Accumoli da sfruttamento turistico, violazione degli usi civici e violazione di norme ambientali in una area a confine tra due parchi Nazionali. Il Comitato fornirà naturalmente aggiornamenti sugli sviluppi del ricorso in atto.

Futuro delle aree SAE

Giancarla Pomponi riferisce che il Comitato 3e36 e una rappresentanza dei proprietari dei terreni delle aree SAE ha recentemente partecipato a una riunione con il Comune di Amatrice.

Luigi Nardi che sta seguendo da vicino le problematiche di queste aree è oggi presente alla Assemblea, sarebbe utile che lui stesso spiegasse quale potrà essere lo sviluppo futuro di queste aree.
Luigi Nardi comunica che l’indirizzo della Amministrazione Comunale uscente è quello di riconsegnare nell’Ambito delle Frazioni i terreni ai proprietari nello stato di fatto ante sisma, come stipulato nella convenzione della Protezione Civile.

Il Comune di Amatrice ha avuto più volte sollecitazioni per la presa in carico delle aree ed è iniziata la attività di rimborso per le occupazioni temporanee conclusa al 31 dicembre 2019 ed in attesa di conferma fino al 2021. Intenzione della Amministrazione comunale è concentrare l’attenzione su una unica area urbanizzata, quella di Colle Magrone e di utilizzare in via temporanea alcune SAE non utilizzate per i proprietari di seconde case mediante un regolamento ancora da definire. La normativa attuale prevede determinati requisiti per il loro utilizzo, requisiti che oggi non potrebbero essere riconosciuti, ma se rimodulata potrebbe consentire di fare dei contratti di utilizzo con rimborso dei costi di gestione da parte dei proprietari di seconde case.

La Amministrazione è operativa sul contratto istituzionale di sviluppo del Ministero per il sud ed aree terremotate con progetti importanti e Invitalia ha scelto per la regione Lazio 6 progetti e tra questi quello del Comune di Amatrice finanziato per 5 milioni. Il PNRR prevede importanti finanziamenti (prima tranche per 1 miliardo e 80 miliioni per interventi strutturali) e altri 700 milioni seconda fase per formazione e aiuto alle aziende innovative. Entro il 30 settembre vanno però presentati i progetti (in coincidenza con la campagna elettorale), entro il 31 dicembre vanno presentati esecutivi e entro il 2022 bisogna spendere i finanziamenti. A seguire ci saranno oltre 2 miliardi per la parte definitiva sui territori.

Il 7 settembre ci sarà la presentazione della Smart City con Leonardo e Telespazio che proietteranno il progetto della prima smart city di Italia.
Sempre Nardi riferisce su alcune difficoltà che si stanno incontrando nella ricostruzione come quella per la realizzazione del tunnel dei sottoservizi sul corso legata a problematiche relative alla certificazione della bonifica dell’area da possible presenza di ordigni bellici; la difficoltà nella individuazione di siti idonei per il conferimento dei terreni di scavo per i quali vige obbligo analisi delle terre. Ancora Nardi solleva il problema legato al fatto che dopo la ricostruzione le abitazioni andranno legittimate, e se i proprietari non parteciperanno ci saranno una serie dei buchi nel tessuto cittadino e bisognerà capire come mitigare e risolvere questo problema.

Amatrice non ha putroppo spazio, è soffocata da scelte sbagliate nella collocazione della casa della montagna, dell’albergo scuola, dell’ospedale e della Caserma dei Carabinieri che sarà ricostruita su 4 piani. La condivisione di queste problematiche dovrebbe essere utile per capire tutti questi passaggi che le persone fanno fatica a capire.

Realizzazione di una struttura ricettiva presso i Pantani di Accumoli, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica

Armando Nanni ricorda l’importante esperienza del corso di formazione di 20 ragazzi di Amatrice ed Accumoli condivisa da Lagainsieme con il Comune di Amatrice. La contestazione all’opera ai Pantani, prima ancora che dal punto di vista ambientale, da quello sociale ed economico dell’intervento e al fatto che nessuno potrà gestire poi quella struttura. Dalla vicenda dei Pantani è nato il “Patto di Accumoli”, contestare quell’opera significa ragionare sul futuro dei nostri paesi, l’ambiente ed il turismo come risorse. Europrogettare è progettare insieme, mettere insieme tre contesti territoriali in ambito regionale, Amatrice Accumolii e Cittareale, utilizzare risorse del territorio, coniugare lo sviluppo sostenibile. Si parla delle schede CIS, di biodistretto, protocollo intesa tra i due parchi, di recuperare lo stazzo di Gorzano che a giorni tornerà a vivere e recuperare le nostre tradizioni, quello dei muretti a secco fatto a Gorzano è esemplare. Sarà possible anche il recupero dei 4 rifugi di Cardito Alto, le Serre, Inversaturo e Aleggia.

La prossima ipotesi progettuale è quella di corsi di formazione sulle artigianalità che si stanno perdendo e sugli antichi mestieri come il falegname, il muratore, il fabbro per utilizzare queste competenze nella ricostruzione.

Proposte e suggerimenti

La presidente, visto l’orario, suggerisce di chiudere i lavori dell’Assemblea.

Si invitano tutti gli Aderenti e chiunque fosse interessato alle attività del Comitato, a discutere e portare argomenti sui nostri canali di comunicazione (mailing list, gruppo WhatsApp).

Alle ore 20:15 circa l’Assemblea viene sciolta.