Il Comitato Civico 3e36 ha incontrato il Commissario Legnini – 04/03/2022

Il 4 marzo 2022 il Commissario Giovanni Legnini ha incontrato in videoconferenza una delegazione del Comitato 3e36, composta dalla presidente Francesca Spada e da alcuni membri del direttivo e del comitato tecnico.

All’incontro, chiesto dal Comitato 3e36 per portare all’attenzione del Commissario alcuni temi ritenuti rilevanti per il territorio amatriciano in questa fase della ricostruzione post sisma, erano presenti, oltre al responsabile dell’ufficio stampa del Commissario, Mario Sensini, anche Francesco Perrone dell’USR e il Sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi.

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In apertura e in attesa del Commissario impegnato in altro incontro, Mario Sensini ha illustrato alcuni dati pubblicati nel recente Rapporto della ricostruzione 2021 dai quali emerge la dimensione del grave danno economico causato dal sisma nel cratere, un danno per un totale di 27 miliardi, dei quali 1 miliardo e 200 milioni per la sola edilizia privata di Amatrice. Qui si sommano le difficoltà comuni a tutto il cratere, come quelle di trovare tecnici e ditte, a quelle dovute alla enorme entità della distruzione presente. Dai dati si evince che a Amatrice sono state presentate circa 800 domande di ricostruzione – delle quali 400 approvate – a fronte di oltre 4000 edifici danneggiati, dei quali 3500 con danno grave e gravissimo; sempre a Amatrice sono stati richiesti contributi per solo 1/3 del danno calcolato, e conclusi 136 cantieri. Tra richieste di contributo e manifestazioni di volontà, risulta coperto quasi tutto il danno accertato (5600 unità immobiliari).Maggiori dettagli si trovano nel Rapporto 2021 sulla ricostruzione post sisma 2016 al link Rapporto2021_03-marzo.pdf.

Sensini ha riferito che è stata rilevata una notevole concentrazione di incarichi tecnici su poche figure. Per due soggetti in particolare si riscontra un numero importante di pratiche, presentate sia ufficialmente sul MUDE come tecnici incaricati, che come semplici manifestazioni di volontà.

Secondo la vigente normativa il contratto sottoscritto dal tecnico dovrebbe essere comunicato all’USR entro 10 giorni dalla data della sua sottoscrizione; poi, dalla data della comunicazione, decorrono i 180 giorni per la presentazione del progetto e della RCR (Richiesta Contributo Ricostruzione). 

Il tecnico, senza un contratto stipulato con il committente, non dovrebbe iniziare la progettazione, come indica anche il codice deontologico professionale. La tendenza sembrerebbe però quella di ritardare l’accettazione, comunicando all’USR l’incarico solo pochissimi giorni prima della presentazione del progetto, così da evitare il superamento del numero massimo di incarichi consentito per professionista. 

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Francesco Perrone, che sta lavorando con il Sindaco per la messa a punto di un piano speciale di azione previsto dall’ordinanza n. 123, e riservato ai Comuni che come Amatrice sono stati colpiti con maggiore gravità dal sisma, illustra lo stato del centro storico di Amatrice, dove in alcune aree, dopo la rimozione delle macerie, non si vedono più le tracce degli spiccati degli edifici. 

Perrone ha ricordato che questa situazione può generare numerosi contenziosi, ed è importante che il Comune svolga l’attività di individuazione dei punti fissi del perimetro degli edifici per stabilire, in contraddittorio con i cittadini, l’esatto posizionamento degli edifici. 

Ad Amatrice centro si sta individuando una prima fase istruttoria preventiva, che consentirà ai progettisti di presentare un progetto architettonico e uno stato di fatto, seguita da una seconda fase della cantierizzazione e individuazione di interferenze con fattori esterni come ad esempio i lavori pubblici. Il programma di presentazione dei decreti e di concessione di contributo andrà quindi in parallelo con la cantierabilità degli aggregati.

Questa problematica riguardante le cantierizzazioni potrà essere evitata nel resto del territorio e nelle Frazioni, salvo particolari circostanze dove si stanno facendo verifiche.

Perrone ha poi presentato una prima versione (riguardante al momento solo Amatrice e le sue frazioni) di un interessante strumento di mappatura che consente di visualizzare gli edifici per i quali è stata presentata la sola manifestazione di volontà e quelli per cui la domanda è già presente sul MUDE. Questo strumento potrà avere molteplici funzioni, come ad esempio quella di evidenziare dalle schede AEDES, quali sono gli edifici agibili e quelli inagibili: interfacciato con la nuova banca dati che sta preparando la Struttura Commissariale, consentirà finalmente ai cittadini di essere direttamente informati sui progressi della loro pratica di ricostruzione mediante l’uso di un’applicazione come ad esempio IO.

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Alla presenza del Commissario Legnini, la presidente del Comitato 3e36 Francesca Spada ha spiegato i motivi della richiesta di incontro.

Dalle comunicazioni che il Comitato 3e36 riceve dal territorio e dagli aderenti, si evidenzia che sono i soliti colli di bottiglia, spesso tra loro interconnessi, percepiti come ostacoli importanti alla partenza del processo di ricostruzione.

Per quanto riguarda i professionisti al lavoro sul territorio, si evidenziano varie criticità: come riscontrato anche dalla struttura commissariale, i tecnici sono pochi e la concentrazione di incarichi rilevante. 

Come prassi comune, i tecnici ritardano la formale accettazione dell’incarico fino a quando il progetto è pronto, evitando così di superare il tetto massimo di incarichi consentiti, ma di fatto non dando riscontro ai cittadini che chiedono lo stato del loro progetto.

D’altra parte, tecnici esterni al territorio che tentano di lavorare alla ricostruzione di Amatrice trovano grosse difficoltà per entrare nel meccanismo procedurale, e in alcuni casi abbandonano incarichi già acquisiti. 

Altro collo di bottiglia è l’assenza di pianificazione del territorio, che si riflette anche sulla questione dei tecnici: da un lato è adottata come “alibi”, per la mancata realizzazione dei progetti, l’assenza della pianificazione delle opere di urbanizzazione; dall’altro, effettivamente chi viene da fuori non ha strumenti per capire come si potrà procedere con la cantierizzazione.

Il Comitato 3e36 aveva riposto molte speranze nello strumento del PSR, sul quale la struttura Commissariale ha molto lavorato: purtroppo nella realtà di Amatrice questo strumento non è mai decollato e non viene sfruttato nemmeno per progettare le cantierizzazioni.

Il PSR di Amatrice Centro è stato presentato ma ancora non è stato approvato dalla Regione e di fatto non è attuativo, lasciando quindi ambiguità sulla possibile interazione dei singoli progetti con il PSR che sarà. 

I PSR per i 4 ambiti delle Frazioni sono già assegnati da tempo ma non si ha alcuna informazione sul loro stato di avanzamento.

Durante un incontro pubblico con il Comune di Amatrice il Comitato ha chiesto come sarebbe stata gestita la partecipazione dei cittadini alla stesura dei PSR. Per risposta è stato fornito l’indirizzo e-mail dei tecnici incaricati, e lasciato all’iniziativa dei singoli cittadini di prendere o meno contatti con i progettisti, senza una organizzazione basata su incontri programmati nel tempo con i vari attori che si confrontino sui problemi e contribuiscano a questo strumento.

Altro argomento che sta scoraggiando molto i cittadini è quello degli attuali costi parametrici e dell’aumento del costo dei materiali, con le ditte che non sono interessate a realizzare i progetti e con progettisti e proprietari che ritardano la presentazione dei progetti già pronti perché temono importanti accolli. 

Approfittando della presenza del Sindaco, il Comitato 3e36 ha poi chiesto anche informazioni su eventuali progetti presentati dall’Amministrazione comunale da finanziare con PNRR, di cui non si ha notizia.

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Il Commissario Legnini ha convenuto che i temi rappresentati dal Comitato Civico 3e36 sono assolutamente fondati e sono gli stessi che la struttura commissariale ha condiviso all’Amministrazione comunale, con la quale ha deciso di essere ancora più presente ad Amatrice per accompagnare e sostenere.
In programma ci sono incontri quindicinali affinché questi colli di bottiglia vengano superati attraverso un confronto costante tra i tre livelli di governo che sono tutti titolari di responsabilità.

La struttura commissariale, riguardo alla partecipazione, ha sempre risposto alle richieste dei cittadini e il Commissario si augura che il Sindaco di Amatrice possa trovare con le associazioni un confronto stabile, cosa auspicabile e necessaria ritenendo che il processo di ricostruzione è molto complesso, e ascoltare i cittadini e rendere le scelte trasparenti rappresenti la risorsa principale, oltre alle procedure e alle risorse finanziarie.

Il Commissario Legnini ha comunicato che la struttura commissariale ha ultimato da poco un lavoro di censimento e ricognizione che ha fornito elementi quantitativi, che ora permettono di affrontare le problematiche oggi presentate avendo in mano dati certi.

Oggi ci sono i numeri che confermano la eccessiva concentrazione di incarichi; c’è ancora un problema di rispetto della privacy per la diffusione di parte delle informazioni, che è in corso di soluzione perché i dati possano essere resi pubblici dalla struttura commissariale nella massima trasparenza.

Dal censimento dei tecnici che hanno manifestato dichiarazioni di volontà per nome e conto, si evince che, ad Amatrice, due tecnici hanno in pectore 150 milioni di progettazione.

Il Commissario ha riferito che si sta ultimando la realizzazione di una nuova piattaforma che conterrà tutti i dati della ricostruzione che, sempre nel rispetto della privacy, saranno accessibili anche ai cittadini per una maggiore trasparenza dell’informazione.

Bisogna mettere il cittadino nelle condizioni di valutare se un dato tecnico di sua fiducia sarà in grado o meno di rispettare dei tempi di consegna del progetto.

Obiettivo della struttura, ha ribadito Legnini, è di mantenere il dialogo con i tecnici e di metterli nella condizione di lavorare.

Il collo di bottiglia dei tecnici va superato con iniziative molteplici, e tra queste anche il mantenimento della scadenza del 30 giugno prevista per i percettori di CAS e assegnatari di SAE, facendo uno sforzo per individuare i cittadini esclusi dall’obbligo perché realmente impossibilitati alla presentazione della domanda.
Entro il 30 giugno sono attese 3 o 4 mila domande.

Il Comitato 3e36 ha suggerito che un possibile incentivo al deposito tempestivo degli incarichi potrebbe essere il non accettare presentazione di documentazione agli uffici da parte di professionisti che non siano stati formalmente incaricati

Il Commissario ha poi riferito che il PSR di Amatrice Centro ancora non viene approvato dalla Regione perché la nuova Amministrazione Comunale ha chiesto di apportare delle modifiche, e che c’è impegno del Sindaco e dell’USR a definire entro pochi giorni la questione. 

Il Commissario ha preso atto che il PSR delle Frazioni è in grave ritardo e il fatto è noto al Sindaco, alla Regione e ai cittadini.  La struttura Commissariale e Sindaco il prossimo 18 marzo incontreranno i progettisti incaricati del PSR perché questo ritardo è ritenuto intollerabile e incomprensibile a distanza di tanto tempo dal conferimento del loro incarico. 

Il Commissario si è rivolto al Sindaco di Amatrice, chiedendogli, nel pieno rispetto della sua autonomia, di avviare da subito una forma di partecipazione dei cittadini, e per avviare la partecipazione è necessaria almeno una bozza di documento.

Riguardo al PSR di Amatrice, Legnini ha riportato che il Comune ha affidato a una società di tecnici l’incarico per il rilievo dei termini e dei confini degli aggregati, e negli ultimi giorni si è iniziato a scoprire i termini che dovranno essere rilevati e documentati con uno schema di verbale di accordo tra pubblico e privato per evitare possibili contenziosi. Lo scopo è individuare quegli aggregati che possono partire, in modo che i progettisti non abbiano più impedimenti oggettivi.
Non può essere considerato impedimento oggettivo da parte dei progettisti privati la presenza o meno delle infrastrutture.

Con il programma di Rigenerazione Urbana Sisma che si sta per varare, si cercherà di approvare gran parte dei sottoservizi delle reti. Questo programma, già discusso con i Sindaci dell’ANCI, avrà la funzione di superare definitivamente la carenza dei sottoservizi in maniera innovativa attraverso un unico appalto, e si farà un accordo quadro come è stato fatto per le scuole: un’unica gara di affidamento lavori diviso per lotti per Comune e gestito dalle centrali di committenza in tempi prefissati.

Il finanziamento dei sottoservizi per le Frazioni di Amatrice che ancora non hanno avuto finanziamento rientrerà per quanto possibile in questo  programma.

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È poi intervenuto il Sindaco Cortellesi affermando che la partecipazione ai PSR è normata e sarà fatta, al riguardo già sono stati incontrati alcuni rappresentanti di due frazioni, e prima o poi tutte le frazioni saranno incontrate. Ha poi assicurato che i sottoservizi saranno tutti realizzati e saranno gli stessi di prima, naturalmente migliorati, e al riguardo ha sollecitato i progettisti a presentare i progetti, e che il Comune sta preparando un elenco di tutti gli edifici i cui progetti possono già essere presentati.

Il Sindaco ha riferito poi di avere dato gli indirizzi e-mail dei progettisti dei PSR affinché chi avesse segnalazioni da fare potesse farlo, e che a suo avviso la cosa migliore sarebbe nominare un rappresentante delle frazioni che colloqui con l’Amministrazione, e al riguardo sta cercando di trovare un interlocutore per ogni frazione.

Il Comitato 3e36 ha quindi fatto presente al Sindaco che sul territorio sono state costituite dopo il sisma le Associazioni dei proprietari che hanno proprio questo scopo e che rappresentano degli interlocutori naturali.

Il Sindaco afferma che il PSR non è strumento urbanistico di pianificazione ma solo di semplificazione, non porterà a stravolgimenti del territorio e le abitazioni saranno rifatte dove erano.

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Il Commissario ha poi confermato che si sta definendo il nuovo prezziario e conseguentemente entro il mese di marzo saranno adeguati i costi parametrici.

Il superbonus garantisce l’eliminazione degli accolli e ora sta tornando operativo per tutti gli edifici inagibili del cratere per i quali è stato prorogato a fine 2025, data che probabilmente non avrà ulteriore proroga.

Proprio per questo si deve spingere tutti ad accelerare la ricostruzione, non si può rischiare di fare perdere ai cittadini questa opportunità fortemente voluta dalla struttura commissariale.

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In risposta alla richiesta del Comitato 3e36 il Sindaco ha riferito che per i PNRR ordinari 15 progetti sono stati presentati, ricordandosi in particolare di quelli sulla rigenerazione dell’ex depuratore, sul bypass del centro storico e sull’ampliamento del campo sportivo.

Il Commissario Legnini ha ricordato le voci principali del fondo complementare al PNRR, cioè risorse per strade, infrastrutture, digitalizzazione, le misure riservate alle imprese, comunità energetiche e fonti rinnovabile, e su questo ultimo il Commissario ha suggerito di stimolare i Comitati a partecipare alla progettazione.

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Il Comitato 3e36 ha infine chiesto chiarimenti su un evento di cui è a conoscenza che riguarda la sanità, e cioè che da alcuni mesi è stata messa a disposizione del Comune una cospicua donazione specificamente indirizzata alla telemedicina, e non si sa se sia stata utilizzata.

Il Sindaco ha riferito che il PASS è in procinto di spostamento, l’Ospedale sta andando avanti, e sul finanziamento per la telemedicina non gli risulta nessun fondo.

A sua conoscenza ci sono due donazioni da 100.000 Euro ciascuna che dovrebbero servire a realizzare un’opera completa, e una importante donazione di Intesa San Paolo per finanziare quasi in toto la ricostruzione della Chiesa di San Francesco. 

Il Commissario ha riferito che una donazione di cui lui è a conoscenza esiste, ammonta a circa 400.000 Euro e riguarda il PASS, tramite Regione e USR.

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Il Commissario si è poi rivolto al Sindaco di Amatrice per chiedergli di programmare a maggio ad Amatrice, su PSR, opere pubbliche, sottoservizi, fondo complementare e altri temi discussi stasera, un evento con tutti i Comitati e le Associazioni dei proprietari per fare il punto sulla ricostruzione.

Mario Sensini ha ricordato che la struttura Commissariale ha un accordo e una convenzione in atto con Cittadinanzattiva ed ActionAid! per facilitare la partecipazione dei cittadini di Amatrice al PSR.
Queste organizzazioni sono strutturate e possono garantire un migliore capacità di ascolto sul territorio e coinvolgere i Comitati, le associazioni e i cittadini di Amatrice.

Il Comitato 3e36 ha convenuto sul suggerimento di Sensini chiedendo che la partecipazione sia non sporadica e arbitraria, ma strutturata come prevede la legge,  che si avvalga dei facilitatori, sia aperta a Comitati Civici, Associazioni dei proprietari e cittadini, e che ci sia un calendario di incontri pubblici programmato in modo che chi desidera partecipare possa realmente farlo.


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