Il Comitato 3e36 incontra la Regione Lazio

REPORT RIUNIONE PRESSO UFFICI DELLA REGIONE LAZIO ‐ 04/11/2019

Il Comitato Civico 3e36 ha partecipato lo scorso 4 novembre a una riunione con la Regione Lazio alla quale erano presenti l’Assessore alle Politiche per la ricostruzione Claudio Di Berardino, il Direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio Wanda D’Ercole e Giovanni Mastrocinque.
In merito al Grifoni il Comitato 3e36, prendendo comunque atto del fatto che l’ospedale sarà ricostruito dove era chiede ulteriori ragguagli e rassicurazioni sulle indagini geognostiche eseguite nell’area. Il direttore dell’USR garantisce che tutte le indagini sono state eseguite a partire da quelle di zonizzazione di terzo livello e si ha un quadro conoscitivo completo. Le indagini geologiche saranno rese pubbliche alla approvazione del progetto dell’ospedale e sono state consegnate al Comune di Amatrice ed al Commissario Straordinario.

Per rendere finalmente partecipi i cittadini delle scelte sinora effettuate nella ricostruzione pubblica del territorio il Comitato Civico 3e36 invita la Regione Lazio a partecipare insieme al Comune e agli altri Enti interessati a una assemblea per la presentazione del nuovo ospedale di Amatrice. La richiesta è stata accolta da tutti i presenti e indicata una possibile data intorno a metà dicembre.

Vengono chiesti chiarimenti in merito ad una variante della viabilità che interesserebbe anche l’area dell’ospedale. La variante, riferisce il direttore dell’ USR non è stata ancora finanziata e ci mostra un suo tracciato informando che con Astral si sta predisponendo uno studio di fattibilità probabilmente finanziato con fondi della protezione civile.

Riguardo agli edifici classificati B con scheda AEDES il direttore USR ci riferisce che non è stato ancora predisposto un quadro riassuntivo su mappe catastali. In questi ultimi giorni l’USR dopo un prima lettera che ha avuto poco riscontro, sta inviando una seconda lettera che sollecita tutti i proprietari a presentare le domande di risarcimento. Nel Comune di Amatrice le abitazioni B sono circa 800. Viene ricordato che anche il nostro Comitato aveva cercato di fare una indagine sullo scarso numero di domande presentate senza però raccogliere un numero significativo di informazioni. Le cause sembrano spesso dovute a piccole difformità da risolvere prima della presentazione e anche da una apparente inerzia di alcuni progettisti con notevoli quantità di incarichi. In alcuni casi il ritardo è imputato anche a seconde case di fatto ma non risultanti come tali.

Il Comitato chiede chiarimenti sulle indennità ad oggi non ancora conferite ai proprietari dei terreni di Amatrice dove sono state realizzate le aree SAE e sulle procedure che saranno seguite. L’ing. Wanda D’Ercole rassicura che il procedimento è ben definito dal Dipartimento della Protezione Civile che deve dare solo il via per la procedura espropriativa già quantificata per tutte le aree con il calcolo della indennità di occupazione e quella di esproprio. Una norma della finanziaria prevede che le aree SAE passino ai Comuni e il Comune di Amatrice sta ancora valutando le aree che riterrà opportuno conservare. Quando il Comune avrà deciso potranno partire tutti i risarcimenti.

Abbiamo fatto presente che il Comune di Accumoli nei giorni scorsi ha pubblicato sull’Albo Pretorio delle ordinanze che abbiamo consegnato per visione al Direttore USR che non era a conoscenza delle stesse. Le ordinanze sono state giudicate come dei possibili impegni di spesa, ci daranno informazioni al riguardo. Sulla manutenzione delle SAE e delle loro aree, ci è stato riferito che il Dipartimento della Protezione Civile sta predisponendo una apposita ordinanza con un budget annuale con fondi assegnati ai singoli Comuni. Alla stessa ordinanza è allegata una tabella con le competenze delle riparazioni dei vari lavori. Il referente per i cittadini sarà dunque sempre il Comune.

In merito al progetto del Comitato Civico 3e36 sul rilievo dello stato di fatto dei centri storici di Amatrice e Frazioni al fine della “tutela dell’edificato e del tessuto storico urbanistico”, già illustrato lo scorso ottobre, abbiamo consegnato la manifestazione di interesse da parte della Sovrintendenza e rammentata la condivisione mostrata anche da parte del Comune di Amatrice nella predisposizione di un tavolo istituzionale per definire con l’USR le modalità tecniche attuative e di finanziamento. L’USR si è dichiarata disponibile e interessata all’apertura del tavolo istituzionale.

Per le opere di urbanizzazione nelle frazioni sono stati già conferiti i primi incarichi. Per portare avanti i progetti delle opere di urbanizzazioni risulta indispensabile che siano presentati ed approvati gli aggregati che compongono le frazioni. I lavori di urbanizzazione previsti riguarderanno tutte le reti e i servizi.

Il direttore dell’URS ricorda che per accelerare la presentazione dei progetti è stato anche deciso che i tecnici potranno consegnare sul MUDE i soli progetti architettonici degli aggregati.
Il Comitato rileva al riguardo che questa come altre importanti informazioni sui meccanismi della ricostruzione non sono sufficientemente conosciute e rinnova al Direttore dell’USR, che aveva già espresso la sua disponibilità, a partecipare ad una prossima assemblea con cittadini e tecnici per un confronto sulle modalità del processo di ricostruzione.

Sul tema delle perimetrazioni, il Comitato segnala che recentemente il Comune di Amatrice sta consultando nuovamente le frazioni ancora perimetrale e chiede chiarimenti al riguardo. Il Direttore dell’USR rileva che solo nei casi nei quali il Comune ha la necessità di ridisegnare l’impianto urbanistico di una frazione, conviene mantenere la perimetrazione, se non ci sono particolari necessità ed è possibile ricostruirla esattamente come prima, allora l’USR consiglia l’uscita dal perimetro.

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