Tempi stretti per i contributi a edifici con danni gravi
Numerosi sono ancora gli edifici, singoli o in aggregato, che hanno subito danni gravi nel sisma del 2016 e per i quali non è stata ancora presentata la domanda di contributo all’USR da parte del progettista incaricato.
I casi più frequenti riguardano immobili posti in aggregati in attesa di approvazione da parte del Comune, che ancora non hanno potuto costituirsi in Consorzio e quindi nominato un progettista, o Consorzi che hanno nominato il progettista il quale però non ha ancora firmato formalmente il contratto di incarico (anche se, ricordiamo, il professionista entro 10 giorni dalla firma è obbligato a presentare il contratto all’USR utilizzando la piattaforma tecnologica MUDE, non sempre questo accade davvero).
A oggi ci sono solo stime indicative sul numero degli edifici danneggiati dal sisma del 2016, basate sulla presentazione delle famose schede Aedes, che non forniscono però quantificazioni economiche del danno.
Non abbiamo quindi ancora una quantificazione dei danni arrecati dal terremoto, e quindi la stima esatta delle risorse economiche che dovranno essere messe in campo.
Il Commissario Legnini ha dichiarato recentemente che entro il 31/07/2021 sarà completato il censimento della ricostruzione privata, e questo avverrà con la presentazione da parte dei proprietari della nuova modulistica prevista dalla Ordinanza Commissariale 111 del 23/12/2020 art.9 comma 4.
Ai proprietari sarà richiesto di fornire una quantificazione economica del danno subito e quindi delle risorse necessarie per la ricostruzione.
A breve dovrebbe essere diffuso un Modello mediante il quale entro la data del 31/7/2021 i soggetti legittimati o loro delegati (gli amministratori di condominio, i presidenti di consorzio, o il professionista incaricato) sono obbligati a inoltrare all’USR un’apposita dichiarazione contenente la manifestazione di volontà a presentare la domanda di contributo entro i termini previsti (termini al momento prorogato al 31 dicembre 2021), pena la decadenza del diritto al contributo.
Quindi dalla non corretta applicazione dell’art. 9 dell’Ord. 111 potrebbe conseguire la definitiva decadenza dal contributo alla ricostruzione per quegli immobili che hanno subito danni e che per diversi motivi, alcuni dei quali sopra indicati, non hanno ancora avviato le procedure per la ricostruzione.
Il Comune di Amatrice durante la presentazione del PSR di Amatrice Centro del 06/03/2021 ha dichiarato che sta preparando una mappa di tutte le proposte di Aggregato ricevute (approvate e in lavorazione), per individuare eventuali aggregati per i quali non sono state presentate proposte da parte dei proprietari, che quindi non hanno mostrato interesse alla ricostruzione.
Questi aggregati potranno essere “perimetrati d’ufficio” anche in vista della prossima redazione dei Programmi Straordinari di Ricostruzione dei quattro Ambiti relativi alle 69 frazioni.